lunedì 26 settembre 2011

"Eufemi e i suoi, in questi giorni sono occupatissimi a creare alleanze, a formare il cartello vincente per le prossime amministrative, e in linea con la loro politica di casta , non si sono visti né sentiti al presidio organizzato dal PRC di Ardea". Lo afferma una nota di Rifondazione, che prosegue: "Ce lo aspettavamo e non ci stupisce, ma prendiamo atto che ancora una volta il democratico Eufemi e i suoi fidati collaboratori, manca ancora di interesse e attenzione ai territori, Gli unici a far visita ai comunisti in presidio sono stati il cons. Abate e il cons. Marcucci che hanno tentato un paio di telefonate per capire di più sulla vicenda della chiusura della fontanella di fronte alla chiesa di tor san lorenzo.. (addirittura c’è chi ha dichiarato di non esserne al corrente, falso! perché proprio nel giugno scorso,il comune fu informato della cosa dalla segr, Barbara Tamanti in occasione di un incontro sulle tariffe dell’acqua, alla presenza dell’idrica).. Non staremo qui a raccontare le versioni , differenti per altro, sulle motivazioni del blocco erogazione acqua pubblica, ma il fatto resta, se ne frega l’amministrazione! Volevamo fosse informata la cittadinanza sullo stato del tasso di arsenico , cosi’ come di diritto, per la sicurezza pubblica, e non ci rimane che fare richiesta di documentazione per capire chi ha ordinato la chiusura, perché e come intende intervenire. Una fontanella è forse poca cosa, anche se di grande utilità pubblica, molte infatti sono state le persone che ci hanno raccontato di considerare le fontanelle come risorsa idrica personale, certamente non gli amministratori e famiglie, che non hanno difficoltà ad andare a comprare l’acqua. Il dato sconcertante è che nessuno ha ritenuto,di dover dare spiegazioni ai cittadini, e questo, a parte il caso specifico, evidenzia una politica di scarsa funzionalità, scarso rispetto alla democrazia , e soprattutto scarso interesse alla salute pubblica. Un sindaco che non risponde ai cittadini, alle associazioni, ai partiti se non vicini a lui,è un sindaco che deve andare a casa e senza neanche voltarsi a guardare indietro, cosi’ come la sua maggioranza che stavolta non se la caverà con futili promesse, per accaparrarsi il voto, non basta più la promessa di un lampione o la strada rifatta, stavolta dovrà alzare la posta o sarà spacciata! Dopo due giorni di presidio - conclude la nota di Rifondazione - la domanda resta: “Chi ha predisposto la chiusura, e perché, se ci sono tracce di arsenico molto più alte della soglia, forse un informazione capillare è dovuta ai poveri residenti di Ardea, abituati a bersi di tutto!”
Articolo di Barbara Tamanti da "Il Faro online"

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