tag:blogger.com,1999:blog-7464872621155090882024-03-05T19:27:48.856+00:00Daniele BosuUn cittadino di Ardea che fa del suo impegno politico e del miglioramento della sua città,uno stile di vita.Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.comBlogger80125tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-34291571178042736752012-02-17T09:50:00.002+00:002012-02-17T09:50:40.808+00:00FUNGHI CHE SI NUTRONO DI PLASTICARiciclo plastica: scoperto un fungo che si nutre di poliuretano<br />
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Durante un escursione nella foresta amazzonica, alcuni studenti di Yale hanno individuato una particolare specie di funghi capace di nutrirsi esclusivamente di poliuretano. La scoperta potrebbe rivelarsi un rimedio efficace contro l'inquinamento e permettere lo smaltimento biodegradabile dei rifiuti umani.Funghi velenosi, funghi della pelle, funghi porcini, funghi allucinogeni e funghi mangia plastica! Ebbene si, tra le tante specie di funghi annoverate nel sapere enciclopedico dell'uomo ora andra ad aggiungersi anche il Pestalotiopsis microspora, un microrganismo appartenente alla famiglia dei miceti capace di degradare i polimeri di poliuretano (PU).A rivelarlo e uno studio condotto dagli studenti dell'Universita di Yale durante una consueta escursione per studiare i microrganismi delle piante nella foresta Amazzonica, luogo in cui son presenti le piu folti varieta di specie al mondo. Il gruppo, capitanato dal docente di biochimica molecolare prof. Scott Strobel, ha scoperto una decina di esemplari di funghi speciali tra cui la Pestalotiopsis microspor, capace di rompere i legami chimici forti della plastica grazie ad un enzima denominato serina idrolasi. Inoltre, nel corso delle ricerche, il mangiatore di poliuretano si e dimostrato in grado di sopravvivere sia in ambiente aerobico che anaerobico nutrendosi di sola plastica, quindi in contesti privi di ossigeno come quelli dei compattatori.Giocattoli, bottiglie, filati, utensili e materiali edili sono tutti oggetti costruiti in poliuretano, un materiale economico e versatile per le proprieta gommose, ma dannoso per l'ambiente perche non biodegradabile e riciclabile solo attraverso meccanismi complessi.La ricerca pubblicata dalla rivista Aem (Applied and environmental microbiology) ha cosi spalancato le porte ad un nuovo modo di intendere lo smaltimenti dei rifiuti da plastica che potrebbe essere quello di degradare in maniera biologica uno dei principali materiali presenti in discarica. La plastica da poliuretano diventerebbe in tal modo una sostanza biodegradabile a tutti gli effetti, assimilabile in maniera del tutto naturale dall'ecosistema. "Il fungo - si legge nell'articolo - e una fonte promettente di biodiversita da osservare per le importanti proprieta metaboliche, utili al biorisanamento. Nel futuro, i nostri smaltitori di rifiuti potrebbero essere semplicemente campi di funghi voraci". Le possibilita di impiego che si possono immaginare sono innumerevoli, resta da capire quali saranno i risvolti futuri dal punto di vista commerciale.Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-82300504676391732052011-12-21T08:47:00.000+00:002011-12-21T08:47:51.020+00:00ITALIANI...POPOLO DI SANTI,NAVIGATORI E...INDUSTRIOSI"Lavoravo con un'Agenzia di lavoro con contratti di 15 giorni rinnovabili. Senza ferie e festività pagate. Pagavo 600 euro d'affito per un miniappartamento a Reggio Emilia + 70 di condominio + luce/riscaldamento/gas. 200 euro al mese di benzina per la Panda per andare al lavoro + bollo e assicurazione. Beh, due mesi fa mi sono deciso a cambiare stile di vita Ho venduto la mia Panda del 2009 e con una differenza di prezzo ho acquistato un bellissimo camper,un po' vecchiotto, di 9 anni..Gli ho installato sul tetto 5 pannelli fotovoltaici da 120 watt l'uno per non rimanere senza energia elettrica. Poi sono andato dal padrone di casa e ho lasciato l'appartamento.Ho aperto una piccola ditta di vendite on line su internet di prodotti per energia rinnovabile con sistema "drop shipping" e ho mandato a CAGARE l'Agenzia. Sono due mesi che vivo e lavoro nel mio camper. Ho computer, stampante, doppia connessione internet satellitare. Dispongo di energia elettrica a 220V, Tv Led, hifi, lettore dvd e mp3. Riscaldamento radiante a bassissimo consumo che, nonostante il freddo, riesco a mantenere a un'accettabile temperatura di 18 gradi. FINALMENTE mi sento un uomo libero! Non ho piu' spese di affitto, Enel, gas ,condomino. Risparmio 800 euro al mese e giro l'Italia, mi fermo dove voglio, lavoro dove mi pare, anche in riva al mare! SONO LIBEROOOOO!" Vincenzo Malcore - Reggio EmiliaDaniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-17692979516668447852011-12-19T08:48:00.000+00:002011-12-19T08:48:15.793+00:00Magari ritornassimo così o......mamma mia ritorniamo ad essere così?I Miserabili<br />
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Una domenica mattina, anni fa, in un'isola dell'Oceano Indiano, ho lasciato i miei amici e mi sono incamminato lungo la costa. Ho superato delle grandi palme che si allungavano sulla spiaggia per seguire delle voci. Allegre. Venivano da un piccolo villaggio. Gli abitanti erano vestiti quasi di nulla. Qualche camicetta, dei pantaloncini, dei cappelli di paglia. Cantavano, qualcuno rideva esibendo denti bianchissimi. Le case erano capanne, piccole, ma confortevoli. C'era un rivo di acqua trasparente con pesci e perioftalmi, i pesci che camminano, che ho visto solo lì. Mi guardavano indifferenti, sia loro che gli indigeni. Avranno pensato che fossi un miserabile, loro avevano tutto e io dovevo guadagnarmi ogni cosa con la schiavitù del lavoro. Un ragazzo mi si è avvicinato e mi ha offerto una noce di cocco. E allora mi sono sentito povero come mai prima. Non è stata una bella sensazione. Che cosa stavo facendo della mia vita?<br />
La paura di diventare indigenti è oggi palpabile, nell'aria. Le persone sono terrorizzate dall'idea di perdere il lavoro e quello, poco o tanto, che hanno accumulato. La miseria come riporta il vocabolario è "capace di pregiudicare seriamente la dignità morale e sociale di un individuo", ma miserabile vuol dire soprattutto "sentirsi miserabile". Nessuno può farti sentire miserabile senza il tuo permesso. La civiltà dei consumi ha creato il nuovo miserabile, colui che non può accedere ai consumi. Più consumi, meno sei miserabile, più sei invidiato. Qualcuno la chiama evoluzione, altri progresso. Il PIL guida le decisioni dei governi, non la ricerca della felicità. La rinuncia a un bene inutile è un atto rivoluzionario. Se le masse ne prendessero coscienza, il mondo cambierebbe senza un solo colpo di fucile.<br />
Negli anni 50 i nostri fiumi erano chiari e pescosi, l'aria decente,i prati circondavano le città. Si viveva con poco, con semplicità, si andava in vacanza dai parenti in treno, magari in terza classe con le panchine di legno, ma il treno era puntuale, pulito e i passeggeri cortesi. La crisi può diventare un ritorno al passato, un momento di ripensamento delle nostre priorità e dei nostri bisogni. Una decostruzione e ricostruzione di un mondo nuovo dove nessuno possa sentirsi miserabile. Se per Napoleone la rivoluzione era un'opinione appoggiata dalle baionette, oggi la rivoluzione è un'opinione appoggiata sulla spesa. <br />
Articolo preso dal Blog di Beppe GrilloDaniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-5640837115947519822011-12-13T09:04:00.000+00:002011-12-13T09:04:29.702+00:00E LA CASTA NON VUOLE FARE SACRIFICI MENTRE L'ITALIA VA IN ROVINAPadova, azienda in crisi. Imprenditore edile si uccide in ufficio<br />
Martedì, 13 dicembre 2011 - 08:10:18<br />
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La crisi continua a mietere vittime. Un uomo, imprenditore edile, si è suicidato sparandosi in testa. Tocca ancora una volta a Padova, dove nel giro di meno di un mese si sono tolti la vita due imprenditori del settore dell'edilizia. All'origine del gesto la pesante situazione debitoria della sua azienda.<br />
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Il suo nome era Giovanni Schiavon, e l'uomo era titolare della Eurostrade 90 Snc, azienda di Peraga di Vigonza, nel padovano. Prima di puntarsi la pistola alla testa avrebbe scritto un breve biglietto di spiegazioni alla famiglia che si conclude con la frase: "Scusate, non ce la faccio più". La società si trovava, a quanto risulta dalle prime indagini condotte dai carabinieri che si occupano del suicidio, in una situazione debitoria dovuta principalmente a ritardi nel pagamento di lavori realizzati nel settore pubblico il cui saldo dilazionato aveva messo in difficoltà la ditta.<br />
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Era sommerso dai debiti ma da mesi avrebbe cercato inutilmente di riscuotere crediti pare per 200mila euro che vantava e che sperava potessero risollevare le sorti della sua azienda. In questo periodo, le banche gli avrebbero anche chiesto di rientrare dalle linee di finanziamento aperte e, di mese in mese, avrebbe visto slittare in avanti la date dei pagamenti dei lavori fatti anche a favore di Enti locali.<br />
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La situazione non più florida dell'azienda aveva portato il titolare a licenziare alcuni dipendenti, poi la tragica decisione dovuta alla depressione per l'azienda in difficoltà sempre più pesanti. Aveva dovuto mettere in cassa integrazione sette dipendenti. Terminate le ultime commesse, sarebbe stato un Natale di cassa integrazione anche per gli altri, con i soldi in cassa per pagare stipendi e tredicesime ridotti al lumicino.<br />
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Troppo lo stress e il malessere per un imprenditore conosciuto nella zona per la sua serietà e professionalità. L'uomo si è chiuso nel suo ufficio e ha premuto il grilletto. Il corpo senza vita è stato trovato da un dipendente. Inutili i soccorsi.Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-5787800780882188412011-12-09T23:22:00.000+00:002011-12-09T23:22:21.383+00:00EQUITA' ?....Ma ndo staIl principio di base della manovra approntata da Mario Monti è quello del sacrificio. Chi più, chi meno sembra averlo accettato. «È l’alternativa al baratro», abbiamo sentito dire più volte. Tra articoli e commi, però, qualcosa sembra stridere. È il caso dell’imposta di bollo sulle operazioni finanziarie. La manovra stabilisce, difatti, che ci sia – nella forma dell’imposta di bollo sui conti titoli e sugli strumenti finanziari non compresi nei conti titoli - una sorta di patrimoniale dell'1 per mille per il 2012 e dell'1,5 per mille dal 2013. Il punto su cui riflettere è che viene però fissato un tetto all’imposta massima a 1.200 euro. Il che significa che nel 2012 non si pagherà nulla sopra il milione e duecentomila euro di patrimonio e dal 2013 nulla sopra gli 800mila euro.<br />
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Con la conseguenza che avere azioni, o obbligazioni per un milione o un miliardo è la stessa cosa. Si paga comunque un imposta di 1.200 euro. Il che, sinceramente, non può convincere e, a questo punto, è bene tirare fuori l’altro principio la cui applicazione era stata assicurata dal nuovo esecutivo: equità.<br />
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Allora si può fare l’esempio di una famiglia (di sicuro benestante) che ha investito 800mila euro in valori mobiliari e che si troverà a versare la stessa imposta, altro esempio, di un Silvio Berlusconi o un Diego Della Valle che nei propri conto titoli hanno investimenti superiori. Dov’è, allora, la progressività, la proporzione?<br />
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Nei giorni scorsi era stata avanzata, dal Terzo polo, una idea diversa e cioè una sorta di patrimoniale con un’aliquota del 5 per mille al di sopra di 1,5 milioni di euro. Una soluzione ben più equa, quindi, sia in termini di aliquota che in termini di scaglione. Allora perché non intervenire rivedendo i parametri di una patrimoniale che ha una singolare caratteristica, quella di essere regressiva. Un epilogo che risulterebbe decisamente più gradito a quell’opinione pubblica “stressata” da tagli e rincari. Altrimenti l'intera operazione "salva Italia" rischia di diventare socialmente indigesta.Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-65104945314797543642011-12-05T08:18:00.001+00:002011-12-05T08:18:35.555+00:00Passi la manovra (inevitabile) lacrime e sangue, senza la quale ci sarebbe il default immediato. Ma il governo non dimentichi di tagliare le spese della casta e soprattutto di incentivare lo sviluppo. L’Italia si sveglia dal torpore perché messa con le spalle al muro. Ma mentre da un lato matura la consapevolezza che attuare quelle misure oggi significa disporre delle risorse per andare avanti domani, dall’altro si rende conto che senza un adeguato sforzo verso lo sviluppo, quel rischio-default verrà soltanto posticipato nel tempo.<br />
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Come hanno vergato oggi sul Corriere della sera Alberto Alesina e Francesco Giavazzi la priorità dovrebbe essere ridurre le spese, più che aumentare le tasse. Non preoccuparsi tanto del saldo della manovra, ma della sua qualità, soprattutto spostando il cono di luce sulla crescita. E concentrarsi senza indugi sui costi della politica. In una parola sola: rottura. Al momento però pare che i primi provvedimenti riguardino la voce “aumenti”. Che si intreccia con il dilemma delle pensioni, per cui il progetto di Monti prevede che serviranno 42 anni di contributi per gli uomini e 41 per le donne. Ma con la contrarietà dei sindacati, secondo cui, ragiona il leader della Cisl Bonanni, la manovra peserà solo su lavoro e pensioni, valutando come troppo veloce il passaggio al contributivo e l'innalzamento dell'età. Garantire l’equità, invece, significa armonizzare misure brutali, gravi ma indispensabili accanto a interventi anti-recessione, che non zavorrino il ceto medio e le attività produttive.<br />
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Perché non basta chiudere i rubinetti oggi senza pensare all’approvvigionamento futuro. Il riferimento è alle misure antievasione, alla patrimoniale da applicare secondo il criterio del chi più ha più paghi, magari spostando la tassazione dalle persone fisiche alle cose e al tenore di vita di ognuno, stimolando i processi produttivi. Senza dei quali la cura dimagrante per l’Italia non servirà proprio a nulla. E sfruttando l’occasione della crisi e delle misure per la rivoluzione vera: tagliando finalmente i costi assurdi della politica italiana.<br />
Da : IL FuturistaDaniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-53730195625939178592011-11-27T00:21:00.002+00:002011-11-27T00:21:04.704+00:00Diretta News sabato, novembre 26th, 2011 <br />
Confartigianato: bolletta energetica più cara del 26% <br />
BOLLETTA ENERGIA ELETTRICA – La bolletta dell’energia elettrica è sempre più cara per le famiglie italiane. La Confartigianato ha comunicato che lo scorso settembre c’è stato l’aumento più alto degli ultimi vent’anni, che in un anno è arrivato fino al 26,5%, pari a 61,9 miliardi di euro, il 3,91% del Pil. Il record era già stato sfiorato nel 2008, quando la bolletta incideva per il 3,74% del Pil, per un ammontare di 58,6 miliardi di euro.<br />
L’aumento vertiginoso del costo dell’energia è stato determinato dall’aumento del prezzo del petrolio, che a settembre 2011 ha toccato i 108,56 dollari al barile, con un incremento del 143% rispetto a marzo 2009. Sono stati pertanto inevitabili le ripercussioni sui prezzi dei carburanti, dei trasporti e del gas. Gli aumenti dei costi dell’energia in Italia sono di gran lunga superiori a quelli degli altri Paesi europei: in Italia, tra ottobre 2010 e ottobre 2011, il prezzo del gas è aumentato del 12,2%, mentre nell’area dell’euro la crescita è stata del 10,1%. Più alti della media europea sono stati anche che gli aumenti dei prezzi di carburanti e lubrificanti, che tra ottobre 2010 e ottobre 2011 sono cresciuti in Italia del 17,4%, 3,3 punti percentuali in più rispetto al 14,1% dell’area euro. Da novembre 2010 a oggi, la benzina senza piombo ha segnato in Italia un aumento del 15,3%, mentre il prezzo del gasolio auto è salito, nello stesso periodo, del 22,1%.<br />
L’Italia sta peggio del resto dei Paesi dell’Eurozona anche per quanto riguarda gli aumenti dei prezzi nel settore dei trasporti, che negli ultimi 12 mesi sono cresciuti del 7,7%, e cioè 3,2 punti in più rispetto all’aumento del 4,5% dell’area euro. In alcune zone d’Italia, poi, i prezzi dei trasporti hanno avuto incrementi superiori all’8%: la maglia nera va a Potenza con un aumento del 10,5%, seguono Venezia con il 9,1%, Verbania con il 9%, Trento con l’8,8%, Pescara e Piacenza con l’8,4%, Varese con l’8,1 e Mantova con l’8%.<br />
Secondo i dati di Confartigianato, in Italia, ogni famiglia paga una bolletta energetica di 2.458 euro all’anno.<br />
RedazioneDaniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-4400504468309014382011-11-19T18:25:00.000+00:002011-11-19T18:25:37.777+00:00ARDEA,COMUNE VIRTUOSO....MA SENZA UN EURO.Niente soldi? Niente benzina. Questo si sono sentiti dire dipendenti comunali e agenti della polizia municipale dal gestore che rifornisce il Comune. Questa mattina diverse auto sono rimaste ferme per mancanza di carburante, cosa questa che ha letteralmente lasciato “fermi al palo” diversi uffici comunali, con la prospettiva che, man mano che i serbatoi delle altre vetture si svuoteranno, l’intero parco auto sarà fermo. L’aspetto peggiore di questa vicenda è che saranno ferme anche le auto della polizia municipale, che già da questa mattina viaggiavano con la spia della riserva in riserva, rosso fisso. Già il fermo delle autovetture comunali si era verificato l’estate scorsa, quando a causa del ritardato pagamento delle polizza assicurative le auto erano rimaste bloccate nei vari parcheggi. Ancora una volta un grande disservizio per mancanza di soldi, mancanza che sta facendo fermare l’intera macchina comunale: gli uffici sono privi di toner, scarseggiano le risme di carta, e sempre per mancati pagamenti diverse ditte che hanno vinto gli appalti di opere pubbliche hanno fermato i lavori. Senza contare l’impossibilità per l’ufficio ambiente di trasferirsi nei nuovi uffici comunali dell’ex “Patio”, a Tor San Lorenzo, perché non è possibile pagare il contratto Enel per il relativo allaccio. Ormai fino alla fine dell’anno ci sarà carestia, l’unica “soluzione” è rilasciare, secondo legge, quante più concessioni edilizie possibili, purtroppo questo dovrà avvenire entro questo mese.<br />
Da "Il Corriere della città"Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-7926274482880170872011-11-19T08:06:00.000+00:002011-11-19T08:06:10.281+00:00E’ vero i Governi tecnici non sono un esercizio di democrazia, e Monti non è certamente un uomo di sinistra, ma bene hanno fatto le forze politiche a fare un passo indietro per il bene comune, proprio quel passo indietro che è stato un atto politico importante in favore dei cittadini e del proprio futuro. <br />
Il Governo di emergenza nazionale è una scelta politica importante, per tutte le forze politiche e sociali. Ma l’imminente Governo, per non avvalorare la tesi degli attuali detrattori, dovrà porre in essere provvedimenti coraggiosi, solo così potrà essere ricordato positivamente dalla storia, dovrà essere in grado di archiviare una crisi di sistema e strutturale e con essa la “Seconda Repubblica”. Dovrà attuare delle scelte impopolari in campo di liberalizzazioni, abolire le corporazioni che tengono in ostaggio il Paese, ripensare ad una riforma dl mercato del lavoro in favore dei lavoratori e non delle grandi imprese, una patrimoniale che tolga agli evasori a favore dei meno abbienti e una legge elettorale che restituisca la sovranità ai cittadini. <br />
Se così sarà, il premier Monti e l’Italia avranno vinto la sfida del progresso e del cambiamento, mettendo ai margini la plutocrazia, gli speculatori e le corporazioni del nostro Paese.Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-56442425836063246832011-11-18T10:44:00.000+00:002011-11-18T10:44:14.279+00:0017-11-2011 14:17<br />
La città ricorda il primo cittadino Martino Farneti<br />
Quattordici anni fa la sua elezione a Sindaco di Ardea<br />
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Oggi 17 novembre di quattordici anni fa veniva eletto quello che ancora molti ricordano come il miglio sindaco che Ardea abbia mai avuto, Martino Farneti. A ricordarlo il giovane consigliere Danilo Petrella che dopo aver avuto esperienze politiche con altri primi cittadini ricorda il lavoro svolto con lui per il bene della collettività. Farneti già uomo delle istituzioni essendo all’epoca Vice Questore aggiunto della polizia di Stato, nonché esperto balistico di fama mondiale, capì da subito le esigenze del paese, infatti ricorda Petrella “a lui si deve se solo dopo sei mesi dal suo insediamento si inaugurò il depuratore di via Bergamo, a lui si deve si iniziarono le demolizioni per liberare il mare dal cemento, a lui si deve la rivoluzione sociale di far lavorare in prevalenza ditte del territorio, con lui si costituì ad Ardea la postazione fissa del 118 con annessa pista di atterraggio dell’elisoccorso e della protezione civile in via dei tassi con lui sindaco, si intrapresero tante e tante opere pubbliche. Ma soprattutto stabilizzò oltre quaranta cassaintegrati, dando ancora fiducia e speranza alle famiglie di Ardea, senza quel suo intervento gli uffici comunali sarebbero senza personale, grazie ai suoi concorsi se pur a tempo determinato oggi con il successivo avvento della legge 'Prodi' molti sono riusciti a restare in servizio a tempo indeterminato”. <br />
Successivamente come assessore ai lavori pubblici portò a realizzazione l’asilo in zona Sant’Antonio progetto che iniziò con lui sindaco. Durante l’amministrazine Farneti fu debellato con il plauso dei commercianti il commercio dei “vu cumprà” sul lungomare. Farneti da poco residente ad Ardea fu scelto forse perché natio di Predappio, ma fedele uomo dello Stato, poteva dimostrare che si poteva risorgere dal dissesto finanziario appena finito, cosa che del resto fece risollevando il paese. Politicamente, dimostro quanto deleteria fu per il paese la precedente amministrazione retta dall’estrema sinistra con sindaco donna esponente del vecchio Pci, amministrazione che naufragò dopo soli sette mesi. Farneti risollevò le sorti di Ardea dando fiducia e speranza alla popolazione e forza al centro destra, lui iniziò l’ascesa del centro destra, che per anni ha vinto le elezioni adagiato sugli allori del suo encomiabile comportamento politico e del suo fare per la cittadinanza. Con Farneti l’illegalità era ai minimi termini, all’epoca la presenza della forza pubblica era più tangibile sul territorio. Petrella nel suo ricordo strettamente storico vuole ricordare un passato che senza uomini come Martino Farneti non potrà più ritornare.<br />
Da : Il Faro On-LineDaniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-87777424381220094602011-11-18T10:41:00.000+00:002011-11-18T10:41:11.218+00:00RISPOSTA Alle Sig.re DONATELLA F. e Laura Di Biagio -<br />
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Certo non spetta a me dare sicure risposte su come si è comportata e si comporta l’amministrazione comunale di Ardea nei confronti degli abitanti di Montagnano; senza voler sembrare irriverente però cerco di spiegare dove mi trovavo in quel periodo. <br />
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Il sottoscritto risiede, con tanti altri concittadini, nella Nuova Florida, lottizzazione nata alla fine degli anni cinquanta e regolarmente autorizzata dal comune di Pomezia, di cui Ardea era una frazione. <br />
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Va ricordato che la lottizzazione Nuova Florida, come la Nuova California, e tante altre, è del tutto legittima, a differenza di altre località che sono ancora di fatto lottizzazioni abusive, ove solo alcuni proprietari di abitazioni hanno legittimato urbanisticamente le loro case grazie alla legge 47/85, mentre le tantissime non sanate sono quindi ancora abusive. <br />
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Va ricordato agli abitanti di Montagnano che hanno acquistato un terreno prettamente agricolo, come risulta dagli atti di acquisto, a differenza di quelli della Nuova Florida che hanno acquistato terreni urbanisticamente edificabili senza alcun gravame, anche se dopo decenni hanno dovuto affrancare ingiustamente l’uso civico. <br />
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Proseguo ricordando alle Sig.re Donatella e Laura, che se la Nuova Florida oggi ha qualche servizio in più rispetto al NULLA (e ribadisco purtroppo nulla) che ha Montagnano, lo si deve alle lotte alle quali anche il sottoscritto, giovanissimo all’epoca, ha preso parte. <br />
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Colgo l’occasione per citargliene alcune. <br />
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Verso la metà degli anni sessanta i pochi pionieri della zona si riunirono e si costruirono le cabine elettriche a proprie spese per potersi far allacciare l’energia elettrica, successivamente negli anni settanta un manipolo di pionieri della zona (Centore, Cavola, Cervellini, Canali, e Migliorini) si recarono con l’allora sindaco Mario Zanettini a Roma presso il Ministero dei Lavori Pubblici a reclamare affinchè si asfaltasse viale Nuova Florida. <br />
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Le lotte continuarono con un comitato di quartiere costituito da persone alcune delle quali grazie a Dio ancor in vita; tutti insieme pacatamente si andava a manifestare in comune con lunghi cortei per ottenere l’acqua potabile, fogne, illuminazione, strade ecc<br />
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Sempre con tanta aggregazione e pacifiche manifestazioni portate avanti con risolutezza, siamo riusciti a farci portare in zona la rete per la metanizzazione, e nel frattempo durante un consiglio comunale, ove si doveva ratificare un fantomatico consorzio, ci presentammo tutti uniti e la ratifica fortunatamente fu ritirata, altrimenti avremmo pagato sia il consorzio che le tasse al comune. <br />
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Ancora va rammentato che si organizzò una sempre pacifica occupazione comunale ove i partecipanti restarono in comune tre giorni e tre notti, (e permettetemi un ricordo personale, ovvero la costante presenza sia di mio padre che fù l’organizzatore della protesta, sia del comandante Tullio Valeri il quale ha sempre dimostrato sensibilità per i problemi dei cittadini, dapprima come comandante della municipale e successivamente come consigliere ed assessore che ci sostenne fino alla fine). <br />
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Le lotte e le manifestazioni sarebbero tante, ed alcuni organizzatori e partecipanti oggi siedono nell’assise consiliare, come il figlio di Giulio Antinucci,(all’epoca presidente del comitato di quartiere) o sono stati assessori come Giovanni Catalucci. <br />
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Quindi noi non abbiamo mai elemosinato o piagnucolato nei confronti di quell’amministrazione che negava i nostri diritti, non abbiamo mai creduto alle false promesse di questo o quel politicastro che scende dal monte o viene dal mare attraversando valli e magari laghetti per promettere ad ogni inizio di campagna elettorale “monti, mari, valli e laghetti” soltanto per rubare voti, carpire la buona fede per poi farsi rivedere all’inizio della successiva campagna elettorale senza aver mantenuto nulla. <br />
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Alcuni politici si vantano di avervi concesso i vostri diritti, ma sono solo politicanti arrivisti ed opportunisti, galoppini dei loro referenti romani. <br />
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Non intendo fare del campanilismo, ed ancor meno la guerra dei poveri ma…realizzare dopo decenni, fognature, asfaltare strade, aprire una delegazione, una farmacia, altro non è che un atto dovuto e per questo non gli si deve neppure un grazie. <br />
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Illustre Donatella e Laura, vi va anche fatto notare come gli abitanti della Nuova Florida, in modo più intelligente di quelli di tante altre zone, hanno potuto ottenere quel poco che alla Nuova Florida è stato realizzato solo grazie all’unità dei residenti, i quali accortamente sono riusciti a far eleggere fin dalla prima legislatura un consigliere comunale, (Emilio Taborro che realizzò la prima scuola elmentare) e di seguito per ogni altra legislatura un consigliere e diversi assessori, senza contare che la zona ha espresso tre sindaci nelle persone di Antonio Maria Cogliandro, Martino Farneti e Roberta Ucci, cosa questa non di poco conto. <br />
<br />
Purtroppo per voi, avete sempre creduto ai tanti cantastorie che, passate le elezioni, vi hanno lasciato nello stato in cui vi trovate e la prova tangibile delle mie affermazioni va vista con l’avvento ad assessore di un vostro concittadino, a me ideologicamente lontano, ma persona perbene ed interessata al bene del paese e soprattutto alla propria zona, quale Daniele Bosu. <br />
<br />
E’ grazie soprattutto a lui se a Montagnano, dopo anni di promesse, siete riusciti a vedere asfaltate buona parte delle strade di Via Santa Marinella e via di Montagnano, e per l’impegno profuso da Bosu si è potuto concludere l’iter che vi ha portato ad ottenere la delegazione e la farmacia.(consapevole di essere un suo dovere resta a voi sconosciuto) <br />
<br />
Per quanto riguarda le mancate promesse riportate nel libretto pre elettorale di cui la Sig.ra Donatella parla, devete chiedere spiegazioni al sindaco Carlo Eufemi, mentre per la mancata promessa del servizio pullmans chiedete a chi l’ha fatta. <br />
<br />
Il sottoscritto non ha fino ad oggi ricoperto incarichi politici, il sottoscritto svolge la libera professione di geometra, oltre ad essere iscritto all’Ordine dei giornalisti dal 1995. <br />
<br />
Per quanto riguarda i ringraziamenti delle 2000 persone contraccambio,(senza ironia) ma va anche comunicato che ho ricevuto i ringraziamenti degli altri 40.000 abitanti di Ardea i quali vogliono che finalmente venga costruito un depuratore a Montagnano e non che venga inserito nel patrimonio comunale, con l’approvazione del consiglio, un depuratore senza collaudo, che non si abbia il coraggio di farlo ispezionare dall’ARPA Lazio, dal N.O.E., del corpo forestale dello Stato e della capitaneria di porto, ed in ultimo ma non per ultimo senza il controllo della sezione ambiente della polizia municipale. <br />
<br />
Ed infine è assolutamente opportuno notare ciò che sostenne in commissione il Lavori Pubblici il presidente Alberto Montesi, il quale si espresse negativamente per l’acquisizione di tale depuratore, che altro non è che un decantatore, collocato a meno di cinquecento metri dalle abitazioni. <br />
<br />
Dello stesso parere è lo stesso dirigente all’urbanistica e lavori pubblici architetto Aristodemo Pellico, che in una riunione a Montagnano presente tanti politici e cittadini, vi spiegò la non fattibilità dell’acquisizione.<br />
<br />
Montesi, come tanti altri consiglieri,(e per quello che conta anche il sottoscritto) è favorevole ad un nuovo depuratore e non all’acquisizione di rottami senza alcun collaudo, come anche spiega in un articolo l’attento consigliere Danilo Petrella. <br />
<br />
Se chiedere di non sperperare denaro pubblico per acquisire opere di privati tra l’altro non collaudate e magari anche abusive, vuol dire essere impopolari, va bene, del resto è meglio una brutta verità che una bella bugia.<br />
<br />
Luigi CentoreDaniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-52485707090042019172011-11-18T10:15:00.000+00:002011-11-18T10:15:01.053+00:00CONSIGLIO COMUNALE 18 NOVEMBRE 2011 <br />
Convocata la seduta del Consiglio Comunale per il giorno 18.11.11 alle ore 10,30 in prima convocazione straordinaria presso la sala del Centro Sociale Anziani “ Nuova Florida ” (via Reggio Calabria, 9 - Nuova Florida, Ardea) per la trattazione del seguente ordine del giorno:<br />
<br />
Ordine del giorno<br />
COMUNALE 18 NOVEMBRE 2011<br />
Approvazione verbale seduta precedente;<br />
<br />
Comunicazioni del Sindaco;<br />
<br />
Mozioni - interrogazioni - interpellanze;<br />
<br />
Esame o.d.g. della Consulta Giovanile del Comune di Ardea;<br />
<br />
Proposta di accordo di programma e variante urbanistica di un’area in località Campo di Carne di proprietà della Ditta SECR SRL ai sensi della Legge 1150/42 e s.m.i. – Adozione Variante;<br />
<br />
Regolamento dei Centri Sociali degli anziani di Ardea – Deliberazione del Consiglio Comunale n. 16 del 26/05/2011 - Sostituzione dell’art. 7 e introduzione dell’art. 7 bis del regolamento;<br />
<br />
Conferimento cittadinanza onoraria di Ardea a Sua Eccellenza Monsignor Marcello Semeraro Vescovo della Diocesi suburbicaria di Albano;<br />
<br />
Conferimento cittadinanza onoraria di Ardea a Sua Eccellenza il Prefetto Avv. Giuseppe Procaccini; <br />
<br />
Delibera di Giunta Comunale n. 90 del 19/10/2011 avente ad oggetto “Variazione Bilancio di previsione 2011” – RATIFICA. <br />
<br />
Modifica Commissioni Consiliari per ricomposizione gruppi consiliari;Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-41021658468066484812011-11-17T09:09:00.000+00:002011-11-17T09:09:51.249+00:00Daniele Bosu<br />
Lettera ai politici - I AVE A DREAM.Si io ho un sogno,quello di vedere l'Italia e il mio paese Ardea,governati da donne e uomini di altissime qualità morali e onestà intellettuali oltre che materiali,che comprendano che gia avere l'onore di amministrare è un grande dono che si riceve dai Cittadini ed è meraviglioso quando si riesce ad asfaltare una strada o a mettere 10 lampioni o ad allargare un ...asilo,perchè questo è il tuo mandato e il primo dei felici devi essere tu.<br />
I ave a dream, perchè le parole non siano solo un seme di falsità e le azioni e i comportamenti,siano sempre rispettosi anche verso chi non ti ha dato il consenso o non ti da ragione in quello che è il tuo pensiero.<br />
I ave a dream perchè con la rettitudine e l'onestà il nostro paese può VOLARE a beneficio di tutti e non lasciare un deserto di rovine,inseguendo solo l'arricchimento personale. <br />
Daniele Bosu<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhetwRdB7w1fDfNQfyti9aeiH04C8GaeRHWYkTsBtTIzEIOpF8TTlgT2457VklFwKVfuny7B0pO61lW63u23RHQzvqMEDktf9MifgpS72hT6AS1RXCtELs2RB7EABO72nkZWmOyXw1PEt_k/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="225" width="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhetwRdB7w1fDfNQfyti9aeiH04C8GaeRHWYkTsBtTIzEIOpF8TTlgT2457VklFwKVfuny7B0pO61lW63u23RHQzvqMEDktf9MifgpS72hT6AS1RXCtELs2RB7EABO72nkZWmOyXw1PEt_k/s320/images.jpg" /></a></div>Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-65136050986795814602011-11-17T09:01:00.002+00:002011-11-17T09:01:17.407+00:00<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{"type":1}"><div class="actorDescription actorName" data-ft="{"type":2}"><a data-hovercard="/ajax/hovercard/user.php?id=1683068264" href="http://www.facebook.com/dbosu"><span style="color: #3b5998;">Daniele Bosu</span></a></div><span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><div class="text_exposed_root text_exposed" id="id_4ec4cce59f4db5d84770964">I HAVE A DREAM 2 - Si io ho un sogno,quello di vedere la mia terra che si purifica,che ritorna a nuova vita e con lei l'uomo,oggi esistono sistemi evoluti di energie rinnovabili che possono fare questo,ogni Kw di energia che consumiamo manda in atmosfera una tonnellata di Co2,un'abitazione comune,di Kw ne consuma almeno 3.000 l'anno,ecco allora il riscaldamento terrestre che porta lo scioglimento <span class="text_exposed_hide">...</span><span class="text_exposed_show">dei ghiacciai,mentre il buco dell'ozono è sempre più esteso,gli incendi, gli uragani,e i temporali sono sempre più devastanti mentre l'uomo continua imperterrito a impoverire la terra.<br />
I ave a dream - Fermare tutto questo anche se a piccoli passi si può e oggi possiamo contribuire anche noi,ognuno di noi,sfruttando il sole,il vento,e molto altro ancora,perchè la natura è vero che si ribella alle nostre nefandezze,ma contestualmente ci da energia gratuita,basta coglierla,cancellando gli egoismi di pensare solo a noi stessi,perchè il mondo non è di nostra proprietà ma di quelli che verranno e che sono i nostri figli,loro certamente faranno qualcosa per il cambiamento,per l'inversione di una rotta tragica,ma possiamo cominciare noi ad aprire nuovi orizonti per un mondo più pulito e più a misura d'uomo.<br />
Daniele Bosu</span></div></span></h6><div class="mvm uiStreamAttachments clearfix" data-ft="{"type":10}"><div><a ajaxify="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=2020416925061&set=a.1013730918540.1296.1683068264&type=1&ref=nf&src=http%3A%2F%2Fa4.sphotos.ak.fbcdn.net%2Fhphotos-ak-ash4%2F381035_2020416925061_1683068264_1423200_1503404962_n.jpg&theater&size=225%2C225" class="uiPhotoThumb largePhoto" data-ft="{"type":41}" href="http://www.facebook.com/photo.php?fbid=2020416925061&set=a.1013730918540.1296.1683068264&type=1&ref=nf" rel="theater" title="I HAVE A DREAM 2 - Si io ho un sogno,quello di vedere la mia terra che si purifica,che ritorna a nuova vita e con lei l'uomo,oggi esistono sistemi evoluti di energie rinnovabili che possono fare questo,ogni Kw di energia che consumiamo manda in atmosfera una tonnellata di Co2,un'abitazione comune,di Kw ne consuma almeno 3.000 l'anno,ecco allora il riscaldamento terrestre che porta lo scioglimento dei ghiacciai,mentre il buco dell'ozono è sempre più esteso,gli incendi, gli uragani,e i temporali sono sempre più devastanti mentre l'uomo continua imperterrito a impoverire la terra.
I ave a dream - Fermare tutto questo anche se a piccoli passi si può e oggi possiamo contribuire anche noi,ognuno di noi,sfruttando il sole,il vento,e molto altro ancora,perchè la natura è vero che si ribella alle nostre nefandezze,ma contestualmente ci da energia gratuita,basta coglierla,cancellando gli egoismi di pensare solo a noi stessi,perchè il mondo non è di nostra proprietà ma di quelli che verranno e che sono i nostri figli,loro certamente faranno qualcosa per il cambiamento,per l'inversione di una rotta tragica,ma possiamo cominciare noi ad aprire nuovi orizonti per un mondo più pulito e più a misura d'uomo.
Daniele Bosu"><img alt="" class="img" height="225" src="http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/s320x320/381035_2020416925061_1683068264_1423200_1503404962_n.jpg" width="225" /></a></div></div>Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-52384607506037202752011-11-17T07:59:00.000+00:002011-11-17T07:59:57.821+00:00CHI BUTTA TONNELLATE DI CIBO L'ANNO E CHI MUORE DI FAME<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" style="width: 529px;"><tbody>
<tr><td><a href="http://t.e.dreamlead.fr/r/?id=o3075433d,4b76af1c,4b8e80b3"><img alt="medici senza frontiera" border="0" height="75" src="http://img.potejack.com/IT/medicisenzafrontiera_IT/medicisenzafrontiera_r1_c1.jpg" style="display: block;" width="529" /></a></td></tr>
<tr><td><a href="http://t.e.dreamlead.fr/r/?id=o3075433d,4b76af1c,4b8e80b5"><img alt="la malnutrizione" border="0" height="175" src="http://img.potejack.com/IT/medicisenzafrontiera_IT/medicisenzafrontiera_r2_c1.jpg" style="display: block;" width="529" /></a></td></tr>
<tr><td><a href="http://t.e.dreamlead.fr/r/?id=o3075433d,4b76af1c,4b8e80b6"><img alt="e un nemico" border="0" height="173" src="http://img.potejack.com/IT/medicisenzafrontiera_IT/medicisenzafrontiera_r3_c1.jpg" style="display: block;" width="529" /></a></td></tr>
<tr><td><a href="http://t.e.dreamlead.fr/r/?id=o3075433d,4b76af1c,4b8e80b7"><img alt="spietato" border="0" height="185" src="http://img.potejack.com/IT/medicisenzafrontiera_IT/medicisenzafrontiera_r4_c1.jpg" style="display: block;" width="529" /></a></td></tr>
<tr><td><a href="http://t.e.dreamlead.fr/r/?id=o3075433d,4b76af1c,4b8e80b8"><img alt="che agisce" border="0" height="28" src="http://img.potejack.com/IT/medicisenzafrontiera_IT/medicisenzafrontiera_r5_c1.jpg" style="display: block;" width="529" /></a></td></tr>
</tbody></table>Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-8685223291858342872011-11-17T07:55:00.000+00:002011-11-17T07:55:41.266+00:00<div style="text-align: justify;">L’Italia, in queste ore, sembra un sogno. Un premier serio, austero, stimato dal resto del mondo. Un governo di ministri competenti, uomini e donne giusti al posto giusto. Un ministro della difesa e un ministro degli esteri che non potranno giurare al Quirinale perché rispettivamente a Kabul e a Washington. Tre donne a capo di dicasteri “maschili” come l’interno, la giustizia e il welfare. Un dicastero per la coesione territoriale e uno per l'integrazione, per dimenticare le tossine leghiste, dal secessionismo da carnevale ai rigurgiti xenofobi a base di ronde e medici spia. Professori, economisti, intellettuali, ambasciatori. Insomma esperti che non sono in “quota” di nessuno, non hanno padrini cui rendere conto ma hanno solo una (buona) reputazione da difendere con i fatti. E poi, partiti politici che - eccezion fatta per la Lega e per qualche residuo “estremista” di destra e di sinistra - usano toni morbidi e responsabili, pronti a mettere (almeno a parole, ma è già qualcosa) il bene comune davanti alle logiche da campagna elettorale, agli interessi di bottega, agli "elettorati di riferimento". Un dibattito pubblico incentrato sui “fatti”, sulle misure da prendere contro la crisi, sulle decisioni interne e internazionali, anziché sulle squallide intercettazioni di uno squallido sistema di potere o sulle vicende giudiziare del capo de governo. Conferenze stampa asciutte e senza sbavature, senza attacchi ai giornalisti, ai magistrati, ai comunisti, senza barzellette (per la verità Monti concede una battuta, ma è un po’ più raffinata di quelle che era solito dispensare il Cavalier Berlusconi).</div><div style="text-align: justify;">Un sogno, sì. E magari domani ci sveglieremo, accorgendoci che il difficile inizia adesso, che i sacrifici scontenteranno qualcuno, che l’incanto del professor Monti potrebbe incrinarsi davanti alla dura realtà di un’Italia sull’orlo dell’abisso. E ricomincerà il Vietnam parlamentare, gli Scilipoti si godranno qualche altro minuto di immeritata popolarità, il Caimano tirerà fuori i denti ancora una volta. Intanto godiamoci questo momento. E gustiamoci, finalmente, il sapore di un paese normale. </div>Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-34537082524417824342011-10-22T09:52:00.000+01:002011-10-22T09:52:11.958+01:00FLI chiede di aiutare le piccole imprese Italiane<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;">Domani, 21 ottobre, dalle 12 alle 19 in Piazza san Babila a Milano ci sarà una raccolta di firme per richiedere al Governo l'utilizzo dei fondi FSE (Fondo sociale europeo) FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) per sostenere le piccole e micro imprese, come previsto nella proposta di risoluzione presentata all'UE dall'eurodeputato Cristiana Muscardini (FLI) e sottoscritta in maniera bipartisan dagli europarlamen tari Gianluca Susta, Mario Mauro, Niccolò Rinaldi, Tiziano Motti, Sergio Berlato, <b>Potito Salatto</b>, Salvatore Tatrella, Paolo Bartolozzi, Giovanni La Via. E' prevista la presenza dell'on. Muscardini che afferma: "La drammatica situazione economica potrebbe avere spiragli di speranze almeno per le Micro e Piccole imprese e per i giovani se il Governo, come è in suo potere, chiedesse alla Commissione Europea di poter utilizzare i Fondi FSE (Fondo sociale europeo) e FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) nel senso indicato dalla Petizione". La petizione, in allegato, prevede l'uso dei fondi UE da parte del Governo per offrire una franchigia fiscale alle micro e piccole imprese il cui utile non superi i 30.000 euro e per assumere a tempo indeterminato dei giovani i cui oneri contributivi sarebbero a carico del governo. </div><div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;">Comunicazioni FLI Nazionale</div>Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-88053241216927322262011-10-22T07:43:00.002+01:002011-10-22T07:43:54.068+01:00<div style="text-align: justify;">Fa impressione vedere il mondo che non cambia. Oggi come migliaia di anni fa le guerre finiscono quando viene ucciso il capo nemico. Oggi come migliaia di anni fa i corpi dei nemici vengono esposti al pubblico ludibrio. In Italia abbiamo dibattuto su piazzale Loreto senza mai analizzare la sua inevitabilità antropologica. Il nodo è questo: la strada della dittatura e una strada arcaica che porta la società agli albori dei tempi. E gli individui si comportano di conseguenza. Questo vale, ovviamente, per le dittature tradizionali, quelle alla Gheddafi, per intenderci, dove il regime e il corpo del re sono la stessa cosa. Le dittature impongono obbedienza, semplificano il pensiero, ripudiano ogni complessità, assolutizzano i concetti, annullano l'intelligenza. E le intelligenze. Le dittature, riducendo la varietà del pensiero, comprimendo il pluralismo sociale, riportano al grado zero dell'antropologia gli uomini, laddove tutto si risolve con il corpo a corpo, laddove tutto è rapporti di forza, è mito, è simbolo. Anche la vita. Anche la morte.</div><div style="text-align: justify;">Non si sfugge. E a quelli che si inalberano contro chi fa il paragone tra Gheddafi e Berlusconi bisogna rispondere che le dittature si riconoscono dal loro “prodotto culturale”. E quella berlusconiana, nell'ambito di un contesto fortunatamente tutto diverso, ha tutte le caratteristiche per essere considerata una satrapia applicata a un sistema democratico e liberale. Gli stessi vizi semplificatori, le stesse parole di propaganda. Il “baciamano” è frutto di questa affinità psicologica prima che politica. </div><div style="text-align: justify;">In Italia, ovviamente, non finirà come in Egitto. Una dittatura morbida porterà a una fine altrettanto morbida. L'ordalia sarà televisiva, senza cadaveri, senza spargimenti di sangue. E ne siamo felici. </div><div style="text-align: justify;">Ma questo non significa che non dobbiamo cominciare a ragionare su come rimediare ai danni che venti anni di regime arcoriano hanno potuto fare al tessuto connettivo della società italiana. Qualcuno ci ha riportato indietro. Adesso dobbiamo riconquistare il diritto alla razionalità. E alla complessità.</div><div style="text-align: justify;">Da"Il Futurista"</div>Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-64014565760733718572011-10-22T07:40:00.000+01:002011-10-22T07:40:41.327+01:00A VOLTE SI HA DIGNITA'.....AL MERCATO DELLE VACCHE<div style="text-align: justify;">La mia è una storia limpida, non intendo sporcarla. Giorgio Conte, deputato di Fli e coordinatore veneto, alza un dito e marca il numero tre. <a href="http://www.ilfuturista.it/politica-2/di-biagio-il-pdl-voleva-comprarmi-con-i-soldi-di-finmeccanica.html"><u><strong>Dopo Aldo Di Biagio</strong></u></a> e Luigi Muro, ecco anche il suo nome nella speciale lista degli obiettivi berlusconiani. Da attirare con promesse e offerte di prebende, ministeri, sottosegretariati, consulenze, pur di approdare tra le fila del Pdl. E tradire il proprio partito. Sul Fatto quotidiano di oggi descrive la dinamica degli approcci, fatta addirittura da un ministro in carica, di cui non vuole fare il nome, perché da trent’anni in An.</div><div style="text-align: justify;">Ma anche una pasionaria, di quelle che, adesso, si definiscono di destra, anche se forse nemmeno sanno cosa significa. Che gli avrebbe assicurato un incontro con Berlusconi in persona (“lui ti stima”). Proprio il cavaliere usa una tecnica vecchia come il mondo: pare che Verdini gli stampi un dossier sul candidato che ha davanti, così da avere un quadro dettagliato di chi è e cosa gli piace. “Ed ecco che al pollo di turno sembra che il presidente lo conosca da anni”. Ritorsioni per questa denuncia? Ne ha già avute, confessa, sia sul piano personale che professionale, come il fatto che è stato costretto a ricorrere a un decreto ingiuntivo per ottenere l’onorario dal sindaco di Messina, ovviamente del Pdl.</div>Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-18505446158807252362011-10-13T21:45:00.000+01:002011-10-13T21:45:56.516+01:00FLI,l'On.Avv.Giulia Buongiorno«È arrivato al tramonto. Dovrebbe andarsene e basta. E altro che salvacondotto». Giulia Bongiorno, deputata finiana e presidente della Commissione giustizia della Camera non usa giri di parole. Silvio Berlusconi deve lasciare Palazzo Chigi. E deve farlo senza “trattative” con l'opposizione, senza “tutele” particolari. «È un discorso – spiega a Susanna Turco, su<em> l'Espresso</em> – che mi fa ridere. Non mi pare che, quando Andreotti ha chiuso la sua carriera politica, ci siamo preoccupati di andare a risolvere il suo processo: lo è andato a fare lui, in aula. Non riesco a capire perché il problema giudiziario di Berlusconi dovrebbe diventare un fardello mio, o del Parlamento: è solo il suo». <br />
<div style="text-align: justify;">E viene bocciata senza appello anche l'ipotesi di far proseguire il governo Berlusconi sul binario di qualche obiettivo “condiviso”: «Fargli fare altre due, tre cose? Per carità. Di tempo ne ha avuto, abbiamo visto quel che ha prodotto, in una legislatura la cui immagine simbolo potrebbe essere giusto quella di Berlusconi che racconta barzellette in mezzo all'Aula della Camera. Quell'istantanea rappresenta bene il suo disinteresse per ciò che accade al Paese. Del resto la produzione legislativa, tolte le leggi ad personam, per quanto concerne il mio campo è pari a zero. E già immagino cosa farebbe: processo breve, brevissimo, istantaneo». E magari le intercettazioni.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> È stata proprio la legge “bavaglio” a segnare il punto più basso dei suoi rapporti con il Pdl, fino a dimettersi da relatrice dopo un anno di trattative, perché con quel provvedimento Berlusconi («con uno schiocco di dita» subito assecondato da Alfano) ha «gettato la maschera»e ha dimostrato di essere non-garantista e non liberale. </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> Insomma, l'avvocato più famoso d'Italia sembra pronta a “irrobustire” il suo impegno politico nel terzo polo, un progetto che – nonostante gli scetticismi interni ed esterni – la convince: «Credo che il problema non sia tanto la condivisione di antichi ideali, ma dei metodi per affrontare i problemi concreti. È una questione di finalità delle battaglie e di qualità delle persone». Quanto alle “etichette” politiche, nessun dubbio: «C'hanno tutti quest'ansia da collocamento, su di me. Ma io mi sento collocata benissimo anche senza avere un riquadro in cui scrivere destra, sinistra, centro. Io credo nelle battaglie, non mi interessa la matrice». E a chi sul web la candida a ministro o addirittura a premier, risponde: «Mi fa piacere. Però io per ora sto bene in questa posizione».</div><div style="text-align: justify;">Da "Il Futurista"</div>Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-47674742060648011762011-10-13T08:25:00.000+01:002011-10-13T08:25:13.135+01:00Lacrime di coccodrillo<div style="text-align: justify;">Toh, chi si rivede: i pentiti del fu Pdl. Gli “statisti” del partito di governo adesso si accorgono che quel dito puntato contro il leader, da Gianfranco Fini un anno fa, non era un capriccio. E, in colposo ritardo, chiedono nulla di più di ciò che il presidente della camera aveva invocato con determinazione: verifica della maggioranza, democrazia interna, programmazione a lungo respiro, responsabilità, azione. Con la differenza che oggi è decisamente tardi per lacrime di coccodrillo e marce indietro, dal momento che sarebbero del tutto pretestuose.</div><div style="text-align: justify;">Frutto ovvero non di analisi ragionate e dettate dalla logica politica, ma esclusivamente dal si salvi chi può, perché la nave berlusconiana sta affondando assieme al suo leader e c’è il concreto rischio che proprio nessuno possa restarne politicamente illeso. In questo senso vanno lette certe aperture, alcune del tutto ridicole, al solo scopo di smarcarsi questa volta in massa dalla figura e dall’ombra ingombrante di Silvio Berlusconi. Quando Isabella Rauti, in un'intervista su <em>A</em>, valuta come paradossale la scelta di lasciare fuori da un nuovo soggetto politico Fini e Casini, non fa che rafforzare questa tesi. Oggi abbondano i pentiti nella maggioranza, ma ieri dov’erano? Il contenitore di plastica di proprietà di un vecchio signore di plastica oggi non ha più una guida, perché sono tutti contro tutti. Come uno zoo isterico, dove animali di ogni specie si combattono aspramente senza una meta ben precisa, ma mossi dal folle timore di restare a mani vuote al prossimo giro. Ecco il tramonto triste e becero di un ventennio medievale, per fortuna arrivato al capolinea.</div>Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-43474148822516598472011-10-12T08:37:00.000+01:002011-10-12T08:37:06.572+01:00<a href="http://www.ilfuturista.it/la-vignetta/blog.html"><img alt="" src="http://www.ilfuturista.it/images/stories/VIGNETTA2/prezzo.png" style="height: 360px; width: 310px;" /></a>Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-84377394435772817992011-10-12T08:33:00.000+01:002011-10-12T08:33:27.488+01:00<div class="MsoNormal">ALENIA, PASQUALI (FLI): "SOLIDARIETÀ A LAVORATORI"</div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal">Roma, 03 OTT - "Futuro e Libertà esprime solidarietà ai</div><div class="MsoNormal">lavoratori di Alenia, che rischiano purtroppo di diventare le vittime di un</div><div class="MsoNormal">ricatto politico perpetrato dalla Lega Nord a livello governativo. La</div><div class="MsoNormal">sistematica aggressione contro la Capitale non può e non deve tradursi in un</div><div class="MsoNormal">dramma per le famiglie della nostra Regione, che le istituzioni locali hanno</div><div class="MsoNormal">il dovere di difendere. Pertanto Futuro e Libertà chiede la convocazione</div><div class="MsoNormal">urgente della Commissione Lavoro e Politiche Sociali, in modo che le forze</div><div class="MsoNormal">politiche presenti in Consiglio possono confrontarsi con il management di</div><div class="MsoNormal">Alenia, le rappresentanze sindacali e i rappresentatati istituzionali della</div><div class="MsoNormal">provincia e del comune di Roma, sugli aspetti di una vicenda che si sta</div><div class="MsoNormal">delineando come l'ennesimo tentativo di saccheggio del Carroccio ai danni</div><div class="MsoNormal">del nostro territorio", così in una nota Francesco Pasquali, Capogruppo di</div><div class="MsoNormal">Futuro e Libertà alla Regione Lazio e componente della Commissione Lavoro e</div><div class="MsoNormal">Politiche Sociali, visitando i lavoratori di Alenia scesi oggi in piazza.</div>Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-84076668367542579322011-10-08T18:52:00.001+01:002011-10-08T18:57:17.787+01:00LACCI E PARAOCCHI AD ARDEAArdea nel 2012 forse assisterà ad una fatale ripetizione,sicuramente con sfaccettature diverse ma sostanzialmente con il medesimo epilogo,ricordiamo ancora con amarezza gli eventi che accaddero nel 1998 e che portarono a scelte sciagurate che videro il partito della rifondazione comunista,sfiduciare il governo Prodi,azione che ebbe sponda nei Mastella ed altri,dando contestualmente in mano il paese a persone che ora vengono criticate non solo in Italia;dalla chiesa,dalle famiglie,dai sindacati,dalla confindustria,dagli studenti,dai pensionati,dai commercianti,dalla piccola industria,dagli artigiani,ma in tutto il mondo e che stanno portando la nostra nazione alla rovina perchè se è vero che la crisi è mondiale,invece di proteggere e investire sulle famiglie,sul lavoro,il precariato,l'imprenditoria,la scuola,la ricerca,impegnano gran parte delle risorse nei lodi,nel tentativo di bloccare le indispensabili intercettazioni,nei "non luogo a procedere"nel difendersi da giudici "comunisti",ostacolando il libero pensiero,le energie rinnovabili,epurando dalla tv pubblica galantuomini che avevano la sola colpa di informare i cittadini,offendendo tutti con storie di escort "nipoti" di capi di stato,amichette che scalano senza fare la giusta gavetta i migliori traguardi politici,inventandosi "padanie"inesistenti,ampolle del po,trote che guadagnano cifre da capogiro,solo perchè figli di finti imperatori,baciamani fuori luogo,o con battute tipo "il partito della gnocca" barzellette come "la parte posteriore della mela"gli Italiani stanno vivendo e sopportando cose che discreditano la nostra nazione e che avviliscono e impoveriscono tutti,giorno dopo giorno.L'Italia sta diventando l'ombra di se stessa ed è ora che trovi il giusto riscatto,così come Ardea che potrebbe ritrovare la strada perduta. Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-746487262115509088.post-43596460727750397262011-10-07T01:06:00.000+01:002011-10-07T01:06:10.979+01:00<div class="article-content"><div class="jv-social-share-button-contain"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5sTUG5bpRJTvesI7dM78-BgpzLBclfnt4i1Swe4UbaGb41pt2OuxrHEwGnRNFnP5DHgv3eTBmw86OWBubd9vSNeCIzoS83Jp9RcwFW5KWUF1yLGNeVotww4zbiK6XkoYP30HbFQAaEtPP/s1600/fli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="307" kca="true" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5sTUG5bpRJTvesI7dM78-BgpzLBclfnt4i1Swe4UbaGb41pt2OuxrHEwGnRNFnP5DHgv3eTBmw86OWBubd9vSNeCIzoS83Jp9RcwFW5KWUF1yLGNeVotww4zbiK6XkoYP30HbFQAaEtPP/s320/fli.jpg" width="320" /></a></div><div class="jv-fblike-button" style="height: 28px; width: 480px;"></div></div><script type="text/javascript">
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<div style="text-align: justify;">«Spero che nella maggioranza qualcuno dica a voce alta quello che già sussurra nei corridoi: è tempo che Berlusconi faccia un passo indietro». Un appello al coraggio personale e alla schiettezza politica, quello del Presidente della camera Gianfranco Fini, rivolto ai colleghi parlamentari, affinché «il premier si dimetta e nasca un governo che, con il Pdl, perché chi ha preso i voti ha il dovere di governare, faccia poche ma utili cose con una maggioranza più ampia di quella attuale». Fini risponde così alle domande di Corrado Formigli durante la trasmissione Piazza Pulita. È l'occasione per una intervista a 360 gradi, utile a disegnare le prospettive per il paese ma anche a tornare su temi chiave del percorso politico dell'ultimo anno compito dal presidente. Le prospettive di Fli, gli errori del passato, Lavitola e Montecarlo, i sondaggi e i "fascisti", il bavaglio "antidemocratico" e la crisi della maggioranza, con un Berlusconi impaurito dalle trame dei "suoi". </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Il futuro, prima di tutto. L'auspicio di Fini corrisponde in sostanza alla soluzione più corretta in termini istituzionali qualora si verifichi, come sta accadendo, una situazione di impraticabilità politica del governo. Il passaggio è quello che qualcuno definisce un governo di tregua, utile per la formazione di un esecutivo di breve durata che abbia l'obiettivo di tornarsi a occupare del paese. «Perché - spiega con chiarezza il presidente - il disegno di legge sulle intercettazioni dimostra come il governo abbia in agenda tutto tranne quello che serve». Ecco il tema centrale nella cronaca politica degli ultimi giorni, un argomento, quello del divieto di pubblicare anche un riassunto delle intercettazioni prima della famigerata udienza filtro, che anima l'intervista. Sia per questioni di merito, «poiché i cittadini vengono privati del diritto a essere informati» mentre «è antidemocratico e illiberale ipotizzare di mettere in galera un giornalista che pubblica le intercettazioni» , sia per questioni di metodo. È possibile, infatti, che Berlusconi preferisca mettere la fiducia sul provvedimento: per mantenere salda la maggioranza? per assicurarsi un risultato fondamentale nella propria personale agenda politica? O, come ipotizza Fini, per «il timore che la maggioranza a scrutinio segreto voti diversamente da quanto dichiarato»?</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Insomma, il clima è caldo e lo sono anche i temi affrontati, come la possibile data delle prossime elezioni, «la primavera 2012», o le riflessioni sul futuro del terzo polo che, ammette Fini «deve ancora trovare una sua precisa fisionomia ma è una vera alternativa per tanti elettori che ci penseranno due volte a scegliere di nuovo Pdl e Lega». Per una ragione chiara: «Tre valori fondamentali caratterizzano la destra, e la maggioranza attuale li nega. L'unità nazionale, e ogni due giorni Bossi parla di secessione mentre Berlusconi tace. La legalità, e sappiamo quale concetto ne abbia Berlusconi. La giustizia sociale: io, per esempio, sono stato votato da tanti operai, ragazzi, impiegati». Diversamente, si può concludere, da chi non vuole mettere la patrimoniale per paura di perdere consensi fondamentali.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Di tutto parla, Fini, anche del passato, del famoso 14 Dicembre «un errore di valutazione politica. Ma alcune scelte si prendono perché sono utili, altre perché giuste. E se si perde non lo sono di meno». Non c'è spazio solo per i nomi, per l'indicazione di possibili papabili alla prossima premiership. Non perché sia troppo presto, ma perché, alla fine del colloquio è evidente, altri sono i temi sul piatto, e più urgenti.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Come la capacità di Berlusconi di mantenere alto il profilo dell'Italia sul piano internazionale, magari facendo alcuni passaggi utili da tempo. Ma, si sa, «Berlusconi - spiega Fini - ha mantenuto la parola solo una volta, quando gli ho chiesto: che fai, mi cacci?».</div><div></div><div> </div></div>Daniele Santino Bosuhttp://www.blogger.com/profile/11427287793035547037noreply@blogger.com0