mercoledì 23 febbraio 2011

COMMISSIONI CONGIUNTE,DESERTE AD ARDEA

ESENZIONI PER REDDITO, AD ARDEA DESERTE LE COMMISSIONI

Scritto da Direttore Il 23 - febbraio - 2011
Quando il gioco si fa duro i duri scendono in gioco, si suol dire. Allora, o il gioco non era abbastanza interessante da potersi considerare “duro”, oppure ad Ardea non esistono i duri. Infatti, al momento di riunirsi per discutere sui metodi di attribuzione delle esenzioni per il trasporto scolastico e mensa – e quindi per risolvere problemi reali delle fasce più deboli dei cittadini – sono spariti quasi tutti. La seduta congiunta delle commissioni consiliari bilancio, ambiente, lavori pubblici e servizi sociali che si sarebbe dovuta tenere ieri è andata deserta, in barba a chi attende risposte dagli amministratori. La convocazione si era resa necessaria a seguito dell’interrogazione consiliare esposta nell’ultima seduta di consiglio da parte dai consiglieri Magliacca e Petrella, i quali chiedevano quali fossero i metodi adottati per assegnare le esenzioni. I due neo esponenti del FLI, oltre ad invocare la convocazione delle commissioni, hanno chiesto spiegazioni sui motivi che hanno portato alla sospensione indiscriminata delle esenzioni, coinvolgendo anche le famiglie dei bambini diversamente abili. Il motivo della defezione sembrerebbe prettamente politico e a rimarcarlo è Gino Marcoccia, consigliere della lista civica “per Eufemi”, il quale – sconcertato e risentito – afferma che “Le commissioni congiunte che dovevano portare ad un chiarimento sono andate deserte per l’assenza dei consiglieri del PDL, partito di maggioranza relativa. Con la loro diserzione hanno dimostrato di essere insensibili ai problemi dei cittadini, dal momento che sapevano benissimo che si sarebbe creato un forte disagio soprattutto alle famiglie con bambini diversamente abili. La motivazione che ha portato i consiglieri a non presentarsi, nonostante fossero stati avvistati intorno al palazzo comunale, è che non volevano dare soddisfazione a Magliacca – presunto traditore per il suo passaggio politico – che aveva sollevato il problema delle esenzioni. Mi auguro che, per il futuro, i consiglieri del PDL abbiano un po’ più di rispetto non soltanto per quanti come me si sono presentati puntuali, ma sopratutto chi li ha votati credendo nelle promesse di una buona amministrazione che risolvesse i problemi dei cittadini, soprattutto dei più bisognosi”.

martedì 22 febbraio 2011

Comunicato stampa FLI Ardea

GRUPPO CONSILIARE FLI: PARLA BOSU

Scritto da Direttore Il 21 - febbraio - 2011
Dopo le polemiche dei giorni scorsi, l’ex Assessore ai Lavori Pubblici Daniele Bosu vuole gettare acqua sul fuoco, rilasciando alcune dichiarazioni sul neonato gruppo consiliare di FLI.
“Per noi di Futuro e Libertà la politica è relazione e amore per il nostro territorio – spiega – abbiamo nella partecipazione la nostra parola d’ordine, ci unisce la passione e la visione di una società più equa, giusta, dove ai doveri corrispondano diritti sicuri e la meritocrazia sia il vero premio per i militanti e i cittadini che si impegnano con rigore e serietà, e non vedere privilegiati i soliti furbetti che beneficiano degli altrui sacrifici. Per questo il 18 Febbraio è nato il Gruppo Consiliare del Partito FLI di Ardea, tenuto a battesimo da un padrino d’eccezione, il Responsabile Provinciale del FLI, nonché Senatore della Repubblica, On.Candido De Angelis, già Sindaco di Anzio per ben 10 anni”.
Il Gruppo Consiliare è composto dai consiglieri comunali Antonello Magliacca – che resta Capogruppo – e Danilo Petrella, mentre il portavoce del gruppo è proprio Daniele Bosu.
“Noi crediamo in una Politica che da oggi può dare un volto nuovo al nostro Paese e, nella riuscita del progetto – prosegue Bosu – non possiamo non menzionare la preziosa presenza degli amici Gianfranco Bafundi e di Vittorio Tovalieri”. “Noi – conclude l’ex assessore – vogliamo un’Italia che resti unita, dove tutti rispettino le regole e tutti siano uguali di fronte alle Leggi e dove il valore immenso delle donne sia portato ad esempio per le generazioni future. Intendiamo mantenere saldi quei valori che ci hanno – e prima di noi ancor più ai nostri padri – sempre contraddistinto, la famiglia, il lavoro, la sicurezza, l’istruzione, la difesa e la tutela dei più deboli, che vedano l’individuo come nucleo centrale e non marginale.

domenica 20 febbraio 2011

CONFERENZA STAMPA GRUPPO CONSILIARE PARTITO FLI ARDEA

Si è svolta in data odierna,sotto i migliori auspici la conferenza stampa per l'ufficializzazione del conformarsi in sede Consiliare di un nuovo Gruppo,quello dell'FLI di Ardea,composto dai Consiglieri Antonello Magliacca,che resta Capogruppo e Danilo Petrella,portavoce ufficiale del Gruppo FLI di Ardea Daniele Bosu,nominato sempre dai due Consiglieri .
Padrino dell'evento l'On.Senatore della Repubblica e responsabile dell'FLI provinciale Candido De Angelis.
Numerosi i presenti delle testate giornalistiche locali e nazionali e naturalmente moltissime presenze di forze politiche operanti sul territorio Ardeatino. 
Un grande applauso ha sottolineato l'intervento del Capogruppo Antonello Magliacca,che ha tra l'altro sottolineato come l'atteggiamento del neo gruppo nei confronti del Primo Cittadino di Ardea Carlo Eufemi non muterà rispetto ai comportamenti di alta fiducia e immutata stima che li hanno accompagnati nel percorso si qui fatto nell'ambito dell'Amministrazione di Ardea.
Anche il Senatore ha strappato l'applauso convinto dei presenti quando raccontando un po dei suoi trascorsi politici,ha sottolineato come nel suo decennato da Sindaco di Anzio,non si sia mai fatto influenzare dalla politica cosidetta "Romana" e che egli è e resta della convinzione che ad esempio,gli Assessori di un Comune debbano essere figli del territorio,poiche solo vivendo sulla pelle le carenze di dove si opera e si vive se ne può veramente cogliere l'essenza ed operare di conseguenza.
Per le polemiche poi,uscite nei giorni scorsi da parte di uno dei tanti circoli FLI di Ardea,il Senatore ha tenuto a precisare che nessuno si può arrogare il diritto della titolarità sul territorio Ardeatino di essere i referenti "unici" del FLI e che comunque l'investitura di oggi è essenziale e cioè quella di avere "voce" nell'ambito del Consiglio Comunale di Ardea.
Due parole le ha volute dire anche Mauro Giordani ex Consigliere Provinciale che nel fare gli auguri di rito ha auspicato futuri,democratici dialoghi politici,ha voluto anche sottolineare che certe polemiche lette nei giorni scorsi non hanno fondamento alcuno,(sul Portavoce del G.C.)basti pensare che il Ministro della Repubblica Bondi del PDL fu in passato fervido militante nel Partito Comunista Italiano.   
Si è dato spazio infine alle domande dei giornalisti,molto interessanti e attuali quelle del Sig. Salsano del Messaggero,e di una Signora facente parte del Comitato Casalazzara che sottolinava il suo sconcerto di come fanno carriera politica oggi alcune graziose Signorine delle quali molto si legge nei giornali nazionali.  
Con la "benedizione" di un buon lavoro,da parte del Senatore,nella certezza che il gruppo FLI di Ardea,bene saprà operare per il bene dell'intera collettività,si è conclusa la conferenza stampa.       

sabato 19 febbraio 2011

FLI : 200.000 ISCRITTI ENTRO IL 2011

Fli avrà 200.000 iscritti entro la fine dell’anno

di Italo Bocchino
C’e’ un’ Italia, secondo tutte le indagini demoscopiche, che da una buona fiducia a Fini. Abbiamo bisogno di una struttura organizzativa. Per fine anno Fli avra’ 200.000 iscritti, 110 presidenti provinciali del partito eletti dagli iscritti, cosi’ come i coordinatori regionali. Ci sara’ il massimo della partecipazione e delle democrazia’.
Berlusconi puo’ proporre tutto quello che vuole, poi si va in Parlamento e si vota. Non ho mai parlato con Urso di questo ne’ ne hanno parlato Urso e Fini. La situazione e’ molto meno traballante di come qualcuno vuol far credere. C’e’ da stare tranquilli si accorgeranno della forte tenuta e della forte presenza sul territorio di Futuro e Liberta’.

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FLI IL PARTITO LEGGERO CHE CERCA VOTI ANCHE A SINISTRA

FINIFLI
Se vuoi capire dove vogliono andare i finiani, nel giorno in cui si accendono i motori per la partenza del nuovo partito, non devi partire dalla riunione di via del Seminario. Devi cominciare, invece, da una notizia apparentemente laterale, che è rimbalzata dentro la riunione come una profezia. Pierfrancesco Favino, uno dei pochi attori italiani conosciuti nel mondo, ieri rilascia una dichiarazione-choc: “Ho sempre votato a sinistra. In questo momento non avrei difficoltà a votare Fini, se si candidasse”. Certo, Favino aggiunge: “Dipende dagli alleati. In passato ho sempre sperato in persone che poi sono state fatte fuori dal partito stesso”.
Il fattore Favino. Ecco, queste parole sono importanti, perché ieri erano il coronamento involontario del ragionamento di Gianfranco Fini, la conferma dei postulati che il presidente della Camera ha ribadito più volte, nella sua relazione introduttiva, ma anche in ripetuti interventi durante la riunione: “Noi non siamo qui per fare una piccola An, ma un grande Pdl”. Favino, dunque, e gli altri. Personaggi come lo scrittore Aldo Busi, che più volte ha fatto sapere di essere interessato al percorso di Fini e di credere alla sua “conversione” (se si escludono i fasci littori avvistati sul balcone di val Canneto). “Non ci chiudiamo in una struttura, continuiamo a mantenere la rete più larga possibile”. Che cosa vuol dire? Che Fini non considera accidentali i consensi che arrivano dal di fuori della destra storica, ma che è convinto di potersi avvicinare alla soglia del 10 per cento dei consensi solo creando “una identità multiculturale”.
Il “Che fare?”. Come ogni formazione che nasce, nella storia della politica dal Novecento ad oggi, anche lo stato maggiore di Futuro e libertà ieri si doveva confrontare con gli eterni dilemmi della politica quando si passa alla fase difficile della solidificazione delle opinioni in strutture organizzate. Ad esempio ritrovandosi di fronte al dilemma che di solito anima le “cose” di sinistra. E su tutte la domanda delle domande: movimento o partito? Bene, ieri la riunione non ha lasciato margini di dubbio, anche se gli interventi della “vecchia guardia” (basta pensare a dirigenti di peso come Donato Lamorte) hanno mostrato che molti avrebbero di gran lunga preferito consolidarsi subito in una struttura tradizionale. Ma qui gli interventi del presidente della Camera sono stati molto netti: “Serve un movimento d'opinione”. Non un partito tradizionale, con una struttura di comando piramidale. Ma qualcosa di più vicino al “partito leggero”: "Non possiamo mettere in moto una struttura così pesante – dice Fini- va fatto qualcosa di agile per non restare in mezzo al guado e per rispondere ai molti che ci chiedono di aderire”.
Vertici e commissioni. Tutti ti dicono che la riunione è stata unitaria, che non c’è stata nessuna spaccatura tra “Falchi” e “colombe”. I più maliziosi, fra i movimentisti, ti dicono che le colombe sono state rassicurate da uno dei grandi fatti politici del giorno. La convocazione di Italo Bocchino al vertice di maggioranza voluto da Silvio Berlusconi, che rappresenta – di fatto – il riconoscimento a cui il premier non avrebbe mai voluto arrivare, l’obiettivo a cui aveva consacrato tutta la sua battaglia della Fiducia. E invece adesso cosa succede? Non solo Futuro e libertà siede al tavolo delle forze di maggioranza (assieme all’alleato Mpa), ma ottiene anche il congelamento delle presidenze di commissione. Su questo – come chi ha letto gli articoli di Wanda Marra su questo quotidiano – si gioca un partita decisiva: perché in più di quattro commissioni i finiani hanno in mano le chiavi della maggioranza e sono in grado di fare il bello e il cattivo tempo. Strutturarsi nel centrodestra e restare nei posti chiave, quindi a prima vista dovrebbe rassicurare i moderati come il presidente della commissione lavoro Silvano Moffa e il capogruppo al Senato Pasquale Viespoli.
Falchi e colombe. Ma qui, però, anche il partito dei movimentisti segna un punto. È il nucleo nato intorno al fuoco incandescente di Fare Futuro o e al vascello corsaro del Secolo d'Italia. È il partito movimentista che domani sfila al “forum delle idee”, nato intorno a un intellettuale milanese come Peppe Nanni (che viene dalla storia della Nuova Destra) e da Fabio Granata. È il partito della guardia pretoriana di Flavia Perina e di Filippo Rossi, le cui posizioni si possono riassumere in questa analisi: “Se siamo riusciti a salvare la pelle e salvarci dal tentativo di sterminio di Berlusconi – ti spiega un parlamentare che vuole restare anonimo – è perché abbiamo tenuto la barra dritta senza mediare”. Insomma, se oggi le colombe possono volare è perché i falchi hanno fatto muro, tenendo botta sotto il bombardamento dell’estate.
Niente colonnelli.Ma forse questa dialettica sottotraccia è già un risultato previsto, se non favorito da Fini. Che ieri ha preferito non distribuire incarichi, probabilmente per impedire la formazione di una nuova classe di colonnelli. Meravigliosa la battuta (autoironica) di Enzo Raisi. “Quando si distribuivano i gradi io ero soldato semplice, adesso che potrei diventare ufficiale non ci sono più promozioni”. Ovviamente è un paradosso, perché – ridendo e scherzando – Raisi ha in mano la cassa de Il Secolo. Così come Luca Barbareschi terrà le redini della comunicazione, e – probabilmente – Roberto Menia si avvia a diventare l’organizzatore. Raisi ti ripete: “Ripartiamo dal sogno interrotto. Quello di un partito liberale, laico, plurale e di massa". Troppo ottimista? Uno dei falchi allontanandosi da via del Seminario ti sussurra: "Oggi non tutti hanno capito che i vascelli che riportano al PDLsono bruciati.

mercoledì 16 febbraio 2011

Da Il Corriere della città - Giornale on line di Pomezia-Ardea

MAGGIORANZA EUFEMI, DUE PEZZI PASSANO A FLI

“La presente per invitarVi alla Conferenza Stampa della presentazione del Partito FLI di Ardea e relativo Guppo Consiliare che si terrà il 18/Febbraio/2011 alle 11.30 presso la Pineta dei Liberti. Parteciperanno i Responsabili dei Circoli FLI di Ardea, i Consiglieri Comunali Antonello Magliacca e Danilo Petrella. Interviene l’on. Candido De Angelis, Senatore della Repubblica Italiana”. Questo scarno annuncio, firmato dall’ex assessore ai Lavori Pubblici di Ardea Daniele Bosu, ora nominato portavoce del G.C. FLI locale, ha creato scompiglio nella politica rutula, colpendola come un fulmine a ciel sereno. La “mossa” di Bosu è una chiara risposta al trattamento ricevuto poco più di un mese fa, quando è stato sostituito per motivi di assestamento degli equilibri tra i membri del consiglio comunale. Risposta a cui si sono associati i consiglieri Petrella e Magliacca, mai integrati completamente nel gruppo PDL. Si presume che il passaggio a FLI di due consiglieri di maggioranza possa diminuire, se non all’apparenza, di fatto, con la possibilità di creare qualche problemino al governo Eufemi.