giovedì 27 gennaio 2011

L'ATTUALITA' DEL BELLI

 


Mentre ch'er ber paese se sprofonna
tra frane, teremoti, innondazzioni
mentre che sò finiti li mijioni
pe turà un deficit de la Madonna

Mentre scole e musei cadeno a pezzi
e l'atenei nun c'hanno più quadrini
pè la ricerca, e i cervelli ppiù fini
vanno in artre nazzioni a cercà i mezzi

Mentre li fessi pagheno le tasse
e se rubba e se imbrojia a tutto spiano
e le pensioni sò sempre ppiù basse

Una luce s'è accesa nella notte.
Dormi tranquillo popolo itajiano.
A noi ce sarveranno le mignotte.

lunedì 24 gennaio 2011

S.O.S. SARDEGNA S.O.S.

Appelli dalla Sardegna

Platamona.jpg
I sardi si stanno mobilitando per salvare le loro coste. Diamogli una mano: diffondiamo la notizia dello sversamento di 18.000 litri di petrolio della E.On. In febbraio andrò a Porto Torres.
"E' una vergogna! Vivo a Sassari a 10minuti dalla spiaggia che purtroppo non è l'unica colpita dalla marea. Il petrolio è gia arrivato negli ex meravigliosi paesaggi di SantaTeresa e CapoTesta. Un disastro! Qui siamo disperati! Nessuno ne parla." Davide Pala
"La gente vuole partecipare, hanno raccolto mille buste di monnezza petrolifera finora. "...Ma non sono sufficienti i volontari - non possiamo andare avanti cosi' in Italia, senza personale e a colpo di volontari e di gente che lavora gratis per il bene comune e solo per amore. Dov'e' la Castalia, i ministri, la Prestigiacomo? Dov'é Cappellacci ? e...il presidente del Consiglio?" leggiamo dorsogna.blogspot.com" dina ., cagliari
"...Io sabato ero a Platamona, era una giornata stupenda, un meraviglioso tramonto ed un mare nero, oleoso ed infernale... " Claudio Olla, Sassari

sabato 22 gennaio 2011

POLO AFFIDO - INCONTRI NELLE SCUOLE

Il Polo Affido del Litorale Pontino, costituito dai Comuni di Ardea, Anzio, Nettuno, e Pomezia nell'ambito delle attività di sensibilizzazione del territorio, finalizzate al reperimento di risorse da impiegare in concreti progetti di affido familiare, organizza dei momenti promozionali. All'interno di alcuni plessi scolastici dei quattro Comuni, i Dirigenti contattati, hanno reso la propria disponibilità a consentire ad operatori del Polo Affido, di parlare a genitori ed insegnati di tale opportunità per aiutare bambini in temporaneo disagio. Ciò mediante un'accoglienza modulata sui bisogni dei minori che va, dall'occuparsi di un bimbo/a per poche ore al giorno, all'accoglierlo in seno alla propria famiglia per il tempo necessario al suo nucleo di origine di recuperare un’adeguata capacità genitoriale.

Calendario degli incontri - N.B.: l'incontro del 3 febbraio (Pomezia), inizialmente previsto presso il 2° Circolo didattico (plesso Trilussa), si svolgerà invece nel plesso di via Laurentina (IV Circolo)

- giovedì 20 gennaio ore 16,30-18:00 c/o I Circolo Didattico NETTUNO plesso Salvo D’Acquisto;


- giovedì 27 gennaio ore 16,30-18:00 c/o II Circolo Didattico ARDEA plesso Via Tanaro, snc;

- giovedì 3 febbraio ore 16,30-18:00 c/o IV Circolo Didattico POMEZIA Santa Procula plesso via Laurentina

- giovedì 10 febbraio ore 16,30 c/o I Circolo Didattico ANZIO plesso Viale Severiano.

"L’obiettivo è quello di creare e promuovere nel territorio la cultura dell’accoglienza, intesa come risorsa per aiutare un bambino e la sua famiglia in temporanea difficoltà.

Nel mese di dicembre, gli operatori hanno allestito stand informativi presso alcune piazze del territorio per fornire indicazioni sul tema dell'affidamento familiare (come, ad esempio, presso Piazzale Berlinguer a Nettuno); in tali occasioni è stato illustrato, anche attraverso materiale utile alla diffusione della cultura della solidarietà e dell’accoglienza in un’ottica di prossimità e di vicinanza.

PER MAGGIORI E PIU’ DETTAGLIATE INFORMAZIONI, TELEFONARE IL GIOVEDI ALLA SEDE DEL POLO AFFIDO-VIA CATILINA,3 AI N° 06/913800720-717 OPPURE VISITARE IL SITO www.poloaffidormh4h6.org

(il sito del Polo Affido è raggiungibile anche dal sito istituzionale del Comune www.comune.ardea.rm.it cliccando sul relativo banner)

AIUTARE UN BAMBINO, FA GRANDE UN ADULTO

CONSIGLIO COMUNALE AD ARDEA - 27/01/2011

Convocato la seduta del Consiglio Comunale per il giorno 27.01.2011 alle ore 11,00 in prima convocazione straordinaria presso la sala del Centro Sociale Anziani “Caduti di Nassirya” Via dei Tassi n. 18/b T.S. Lorenzo - Ardea, per la trattazione del seguente ordine del giorno:



1) Approvazione verbale seduta precedente.

2) Comunicazioni del Sindaco.

3) Mozioni Interrogazioni interpellanze.

4) Progetto a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali denominato “La musica popolare ed amatoriale dal 1861 ad oggi” in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia – Ass. Filarmonica “Città di Ardea”;

5) Progetto a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali denominato “La musica popolare ed amatoriale dal 1861 ad oggi” in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia – Associazione Rutuli Cantores;

6) Progetto a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali denominato “La musica popolare ed amatoriale dal 1861 ad oggi” in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia – Ass. Corale Laurentiana;

7) Variazione destinazione d’uso del terreno sito in località Banditella trasferito dall’Agenzia del Demanio al patrimonio indisponibile del Comune.

IMPORTANTE CONVEGNO AD ARDEA

DISCARICA DI ALBANO LAZIALE

sabato 22 gennaio 2011

Risultati allarmanti dello studio epidemiologico sulla discarica di Albano: il rischio di mortalità per le donne è più alto del 20%


Il 29 gennaio 2010 il Dipartimento Territorio della Regione Lazio ha trasmesso alla Provincia di Roma, ai Sindaci di Albano Laziale e di Ardea, al COEMA e all’ARPA, la “Valutazione Epidemiologica dello stato di salute della popolazione residente nelle vicinanze della discarica sita in Albano”.

La discarica è situata a Roncigliano, una località del comune di Albano Laziale, ed è in funzione dagli inizi degli anni ’80.

Lo studio epidemiologico inizia con la seguente considerazione: “Le conoscenze epidemiologiche ad oggi disponibili, ancorchè non conclusive, fanno ritenere che il conferimento in discariche controllate, costruite e condotte in accordo alla normativa nazionale e comunitaria, non comporti un rischio per l’ambiente e per la salute delle popolazioni insediate nelle vicinanze dello stabilimento”.

La premessa è sicuramente condivisibile, ma non si adatta assolutamente alla discarica di Cerroni a Roncigliano, che è illegale in quanto non rispetta la legge regionale in tema di distanza dalle abitazioni.

La legge regionale del 2002, infatti, prevede per le discariche una distanza minima di 1.000 metri dalle abitazioni.

A Roncigliano, invece, 2.381 persone (uomini e donne, anziani e … 313 bambini) vivono entro il raggio di un chilometro dalla discarica.

Avete capito bene: 2.381 persone vivono nel raggio di un chilometro dalla discarica.

E’ come se tutti gli abitanti del comune di Nemi vivessero in un raggio di un chilometro dalla discarica: praticamente tutti gli abitanti di un piccolo comune vivono dentro una discarica.

Ma cosa comporta vivere dentro una discarica????

Nello studio epidemiologico, predisposto dalla famosa ASL RM-E, sono stati georeferenziate tutte le famiglie dei Comuni di Albano, Aprilia, Ardea, Ariccia e Pomezia.

L’imponente studio epidemiologico ha analizzato i dati di 309.413 persone, classificate a seconda della distanza dalla discarica (0-1, 1-2, 2-3, 3-5 km).

E’ stato analizzato un indicatore socio-economico (SES) in modo da rappresentare le diverse dimensioni dello svantaggio sociale.

Lo studio epidemiologico ha fotografato un livello socio-economico molto basso nelle immediate vicinanze della discarica (entro il famoso chilometro).

Per i soggetti deceduti è stata recuperata l’informazione sulla causa di morte facendo uso del Registro Nominativo delle Cause di Morte della Regione Lazio.

Lo studio epidemiologico afferma che “non ha evidenziato la presenza di una associazione tra la distanza dell’impianto e la mortalità totale e causa specifica”.

Nel caso degli uomini, “per la mortalità generale non si evidenziano sostanziali differenze legate alla distanza dalla discarica. A parità di età e di condizione socio-economica, il gruppo di residenti nelle immediate vicinanze della discarica (0-1 km) mostra una mortalità che non si discosta (Rischi Relativi=0,99) da quella del gruppo di riferimento (3-5 km)”.

Nel caso delle donne, invece, nonostante le formali rassicurazioni dello studio epidemiologico, emerge dalle tabelle pubblicate un problema molto grave: a parità di età e di condizione socio-economica, il gruppo delle residenti nelle immediate vicinanze della discarica (0-1 km) mostra una mortalità superiore del 20% (Rischi Relativi =1,20) rispetto a quella del gruppo di riferimento (3-5 km).

In sintesi, vivere dentro una discarica provoca un incremento della mortalità femminile del 20%.

Sono le donne che vivono maggiormente la famiglia, la casa e il territorio.

Le donne sono le vittime della illegalità della discarica di Roncigliano, che opera dal lontano 1980 a ridosso delle abitazioni.

Le donne sono le vittime delle decisioni del Consiglio Comunale di Albano Laziale, che negli anni ’80 ha autorizzato per tre volte gli invasi della discarica di Roncigliano (invaso I, II, III).

Le donne sono le vittime delle decisioni della Regione Lazio, che nell’ultimo decennio ha autorizzato per ulteriori tre volte gli invasi della discarica di Roncigliano (invaso IV, V, VI).

Le donne sono le vittime delle decisioni della Polverini, Presidente della Regione Lazio, che nell’ultimo anno ha autorizzato l’aumento delle quote degli invasi IV e V della discarica di Roncigliano.

Alcune domane sorgono spontanee:

Le autorità competenti hanno per caso letto lo studio epidemiologico?

Perché la legge regionale sulla distanza delle distanze non viene applicata?

Perché gli interessi del signor Cerroni hanno la precedenza rispetto alle condizioni di vita di migliaia di persone?

Prima Marrazzo, Di Carlo e Zaratti, poi la Polverini, Alemanno e Zingaretti, Mattei e Marini stanno offrendo al mondo uno spettacolo indecoroso, quello del Lazio come la Regione del Bunga Bunga, la Regione dove gli interessi del signor Cerroni hanno la precedenza sulle condizioni di vita di migliaia di persone (quanti assessori e consiglieri hanno cenato con lui????), la Regione dove le leggi sono sistematicamente calpestate (come dimostra la sentenza del TAR sull’inceneritore di Albano), la Regione dove lo sperpero di denaro pubblico (le parentopoli di destra e di sinistra) è stato superato dalle operazioni di truffa aggravata ai danni dello Stato (vedi il caso del Consorzio GAIA di Colleferro).

Nella Regione Lazio l’intervento della magistratura è ormai assolutamente improcrastinabile (sia ad Albano, sia a Colleferro, sia a Malagrotta).

domenica 16 gennaio 2011

ARSENICO NELL'ACQUA

Arsenico nell’acqua, Pavona resta sopra i limiti

Da “Il messaggero” dell’11 gennaio 2011
Arsenico nell’acqua: Albano è rientrata sotto la soglia dei 10 microgrammi/litro. Con una nota l’Acea Ato2, gestore del servizio idrico, tranquillizza anche la popolazione della frazione di Cecchina mentre a Pavona gli ultimi dati si attestano al di sopra del limite di guardia.

Dunque solo a Pavona continua il divieto di utilizzo a scopi alimentari dell’acqua per i bambini al di sotto dei 3 anni e si prevede, a breve, l’erogazione di acqua potabile con serbatoi mobili a Via Roma, in Piazza Leonardo da Vinci – nel Comune di Castel Gandolfo – e in altri vari siti, scuole e giardini, frequentati da bambini.

venerdì 7 gennaio 2011

TRAIANO HOUR,AI MERCATI TRAIANEI

«Traiano hour», aperitivi e incontri
ultimi appuntamenti il 13 e 27 gennaio

Marcolini, presidente di Zetema: «Ogni settimana un personaggio di successo, per aprire i musei di notte»

Aperitivi e incontri
ultimi appuntamenti il 13 e 27 gennaio
Marcolini, presidente di Zetema: «Ogni settimana un personaggio di successo, per aprire i musei di notte»
Max Gazzè (Foto Eidon)
Max Gazzè (Foto Eidon)
ROMA
- Si parte: si chiameranno «Traiano hour», le serate con aperitivo e incontri ai Mercati Traianei. Il primo appuntamento è per giovedì 21 ottobre alle 19.30: due ore di salatini e chiacchere, ed il protagonista del dibattito è il cantautore Max Gazzé, Erode nel Musical «Jesus Christ Superstar» al Teatro Sistina dal 19 ottobre ed autore del brano «mentre dormi», colonna sonora del film «Basilicata coast to coast» successo di questo periodo. Così come aveva annunciato al Corriere il presidente di Zetema Francesco Marcolini il rilancio dei musei con l’apertura nelle ore serali o inconsuete passa anche di qui: «Organizzeremo ogni settimana un incontro con un imprenditore o un artista di successo – ha detto Marcolini – per aprire i musei di notte e vederli pieni di gente, servano eventi che li promuovano, dagli incontri culturali alle visite guidate». E adesso partono i «Traiano hour».
I Mercati Traianei di notte
I Mercati Traianei di notte
PERSONAGGI, ARCHITETTURA E MUSICA
- Ogni due settimane, fino a giugno, nella grande aula dei Mercati in via IV Novembre 94 (pagando un biglietto del costo di 5.50 euro bevande incluse), oltre ad ammirare le meraviglie dei Fori, si proverà un nuovo modo di condividere storie ed esperienze. Ad accompagnare le serate, il dj set di Cristiano Colaizzi e ottimi vini a chilometro zero. L’idea di partenza del presidente di Zetema, la società del Campidoglio per la promozione della cultura è stata quella di mettere insieme due mondi apparentemente lontani, come ad esempio i giovani e gli imprenditori. «Vogliamo creare un luogo di incontro di tanti ambienti dinamici romani che finora non hanno avuto la possibilità di dialogare – ha spiegato Francesco Marcolini. – Un altro esempio? Giovani architetti e costruttori. Ma è uno solo perché saranno moltissime le occasioni di scambio di esperienze e di contatti per il futuro. Ogni volta verrà un personaggio che racconterà in 15 minuti la sua esperienza di successo».
UN EVENTO PENSATO PER I GIOVANI - E si metteranno insieme il mondo della musica, della moda, del cinema, della creatività, della finanza e dell’innovazione: promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione - Sovraintendenza ai Beni Culturali, l’iniziativa vede l’attiva collaborazione delle principali associazioni di imprese e degli ordini professionali dell’area romana: Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma, Federlazio, Confcommercio Roma, CNA, Confartigianato, Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, Bic Lazio. Un evento, pensato per i giovani e per il mondo di creativi e professionisti e, allo stesso tempo, valorizzare gli spazi museali della città anche al di fuori dei consueti orari e modalità di apertura. Che dopo aver visto in calendario per la prima volta Max Gazzè proseguirà con le testimonianze dei giovani imprenditori romani il 4 novembre, del presidente della Uir Aurelio Regina il 18 novembre, il 2 dicembre con Luigi Abete e il 9 dicembre con Dacia Maraini. Si passa poi al 2011 con Lorenzo Giorgino il 13 gennaio e Donatella Finocchiaro il 27 gennaio. E altri ancora fino all’estate del 2011.

Il TAR BOCCIA L'INCENERITORE/TERMOVALORIZZATORE di ALBANO LAZ.

Il Tar boccia l'inceneritore di via Roncigliano,sita in Albano Laziale.
Accolto il ricorso di 8 Sindaci dei Castelli Romani e alcuni Comitati
-Un’autorizzazione arrivata dalla giunta della Reg.Lazio fuori tempo massimo. E con carenti istruttorie sulla qualità dell’aria e sull’uso dell’acqua. L’ inceneritore di Albano è stato bocciato anche dal Tar del Lazio, dopo che la Asl dei Castelli romani aveva espresso pesanti perplessità riguardo il progetto che metterebbe a rischio le falde. Il Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso da 8 Sindaci, quelli di Albano,Ariccia,Ardea,Castel Gandolfo, Lanuvio,Genzano, Rocca di Papa e Pomezia. Il Tar ha cancellato, in sostanza, i due permessi firmati dalla giunta Marrazzo che concedevano il «semaforo verde» alla realizzazione dell’impianto destinato alla produzione di energia elettrica bruciando il cdr - rifiuti raccolti tramite la differenziata – proveniente dai cassonetti di Roma e Fiumicino.
-Pesantissimi, i rilievi dei giudici. In sintesi: la Regione ha «autorizzato l’avvio dei lavori di cantierizzazione in una data, nell’ottobre 2008, – si legge nella sentenza - in cui però erano ormai scaduti i poteri straordinari in materia ambientale attribuiti al Presidente della Regione». Insomma non si poteva firmare la fondamentale valutazione di impatto ambientale , arrivata tortuosamente in extremis una seconda volta, per superare le perplessità di un primo documento analogo che aveva invece bocciato il progetto. Addirittura, i giudici scrivono di «non comprendere su quali basi normative il Presidente della Regione Lazio abbia ritenuto di rilasciare siffatta, atipica, autorizzazione provvisoria».
- Dal confronto tra la prima «Via» che boccia l’ inceneritore e la seconda «fuorilegge» che secondo la Regione lo promuove emergono, secondo i giudici, le «carenze» nel monitoraggio sulla qualità dell’ aria. Inoltre la società chiamata a costruire l’impianto – il consorzio Coema, di cui fanno parte Ama, Acea e il re delle discariche laziali Cerroni - «non spiega le modalità con cui realizza l’abbattimento delle polveri totali e degli ossidi di azoto». Manca, infine, «l’analisi tecnico – scientifica del progetto in rapporto all’utilizzo della risorsa idrica».
- Le perplessità dei magistrati amministrativi nascono da quanto espresso in una relazione del Dipartimento di prevenzione della Asl dei Castelli, preoccupato perché l’abbondante uso di acqua da parte dell’inceneritore, oltre a depauperare le falde già indebolite potrebbe aumentare la concentrazione di arsenico, il problema che in questi sta esplodendo in tutto il Lazio con le conseguenti ordinanze di chiusura dei rubinetti.
- Ad annunciare l’esito della sentenza del Tar è stato mercoledì 15 dicembre il sindaco di Roma Alemanno , che ha annunciato « il ricorso al Consiglio di Stato» anche se il pronunciamento «indebolisce fortemente la soluzione Albano e rilancia il problema di progettare e individuare nuovi impianti». Il sindaco ha poi chiarito le possibili soluzioni alternative: «Le aree individuate non dovranno essere necessariamente due ma anche una sola con impianti di maggiore potenzialità». E ha concluso infine sulla priorità per Roma: «Il problema più immediato è l'alternativa a Malagrotta».

martedì 4 gennaio 2011

ARDEA,NOMINATO NUOVO ASSESSORE AI LL.PP.

Lunedi, 03.01.2011
A seguito delle dimissioni dell’Assessore Daniele Bosu date nei giorni scorsi,dovute dall'azione ricattatoria di 13 Consiglieri Comunali che con un documento chiedevano le dimissioni dell'Assessore Bosu,altrimenti non si sarebbe fatto l'importante Consiglio Comunale del 29/12/2010,che vedeva tra gli altri punti all'ODG,il programma delle Opere 2011/2013,Delibera Consiliare a firma dello stesso Bosu; Carlo Eufemi, nel prenderne atto, ha nominato Roberto Catozzi nuovo Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ardea. “Ringrazio Bosu per il lavoro e per l’ottimo contributo dato all’Amministrazione – ha detto Eufemi - ha svolto il proprio incarico con responsabilità ed abnegazione dando un importante apporto anche alla redazione del Piano delle opere inserito nel Bilancio approvato due giorni fa. 
Ritornando alle dimissioni di Bosu,va detto che l'azione di defenestrazione da parte dei 13 Consiglieri è e rimane un'azione a detta di molti,vile,ma comunque politica,quindi non personale verso l'ex Assessore Bosu,ma rivolta verso i Consiglieri che lo hanno proposto e cioè Antonello Magliacca e Danilo Petrella e anche verso il Sindaco Carlo Eufemi,per indebolirli in prima istanza nella loro azione politica e come grimaldello per rompere il loro asse che li vedeva uniti in un patto "blindato"sin dall'ultima tornata elettorale ,quando con l'aiuto di Petrella e Magliacca al ballottaggio Eufemi diventò Sindaco di ardea per la seconda volta.
Ma la "politica" si sa,quando gli conviene,ha memoria corta e oggi con un " semi-ribaltone"si mettono alla berlina checchè se ne dica,personaggi politici capaci di determinare le sorti del nostro Paese.   

lunedì 3 gennaio 2011

CHIAREZZA SULLE MIE DIMISSIONI

LAVORI PUBBLICI, LA VERITA’ DI BOSU

A quattro giorni dalla nomina del nuovo Assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Catozzi, il suo predecessore fornisce la sua versione dei fatti rispetto a quelle che ufficialmente sarebbero dovute passare per dimissioni per motivi personali. Daniele Bosu, pur mantenendo tutta la sua dignità di uomo e di politico, va giù duro, denunciando chiaramente quello che tutti i cittadini da sempre sanno, ossia che si va avanti solo per conoscenze ed inciuci, per “scambi di favori”, per interessi intrinsechi ed intrecciati. Purtroppo nel nostro territorio, quindi parliamo di Ardea come di Pomezia – questa è la regola, e se qualcuno, armato di buona volontà, prova a cambiarla viene “fatto fuori” dai giochi di potere. Passiamo quindi la parola all’ex Assessore Daniele Bosu, per far sapere direttamente dall’interessato come sono andate le cose. Prima, però, ricordiamo a tutti i cittadini che quest’anno ci saranno le elezioni a Pomezia ed il prossimo ad Ardea: questo significa che, per qualche istante – quelli necessari per mettere una crocetta sul nome del candidato prescelto – saremo noi a decidere del futuro nostro e della nostra città. Non pensiamo solo in modo egoistico al favore personale che potrebbe farci questo o quest’altro personaggio. Se vogliamo che qualcosa cambi, dobbiamo iniziare a cambiare noi.
Sono orgoglioso di aver servito il mio paese per circa sette mesi con la carica di Assessore ai Lavori Pubblici e rendo merito con sincera riconoscenza a chi mi ha proposto,credendo nella mia persona,i Consiglieri Danilo Petrella e Antonello Magliacca.
Un ringraziamento al nostro Primo Cittadino Carlo Eufemi per il grande onore che mi ha concesso.
Quando ci si dimette, si lascia in chi non sa i fatti un vuoto e mille domande, per essere chiari: mi sono dimesso perché 13 Consiglieri Comunali su 20 hanno firmato un documento dove si chiedevano esplicitamente le mie dimissioni, anche in vista del Consiglio Comunale del 29/12/2010.
Di fronte a ciò, che certamente è legittimo, per il bene del paese, ho dato le mie dimissioni da assessore LL.PP. di Ardea. Mi spiace sottolineare però che ancora una volta nel nostro paese serpeggia una politica con la “p” minuscola, dove la meritocrazia è in fondo ad una lista che ai primi posti vede comportamenti farciti di egoismo e bassa predoneria.
In questi mesi mi sono adoperato senza sosta mettendo tutto me stesso al servizio della collettività, nei cantieri, nelle scuole, sulle strade.
Siamo riusciti a completare, con l’opera meritoria di tutto l’Ufficio LL.PP., un programma di Opere Pubbliche degno di nota per diversi milioni di euro, pronti per essere appaltati per il miglioramento della nostra città.
Mi auguro che questo processo prosegua perché Ardea ne ha veramente bisogno.
DANIELE BOSU