domenica 27 novembre 2011

Diretta News sabato, novembre 26th, 2011
Confartigianato: bolletta energetica più cara del 26%
BOLLETTA ENERGIA ELETTRICA – La bolletta dell’energia elettrica è sempre più cara per le famiglie italiane. La Confartigianato ha comunicato che lo scorso settembre c’è stato l’aumento più alto degli ultimi vent’anni, che in un anno è arrivato fino al 26,5%, pari a 61,9 miliardi di euro, il 3,91% del Pil. Il record era già stato sfiorato nel 2008, quando la bolletta incideva per il 3,74% del Pil, per un ammontare di 58,6 miliardi di euro.
L’aumento vertiginoso del costo dell’energia è stato determinato dall’aumento del prezzo del petrolio, che a settembre 2011 ha toccato i 108,56 dollari al barile, con un incremento del 143% rispetto a marzo 2009. Sono stati pertanto inevitabili le ripercussioni sui prezzi dei carburanti, dei trasporti e del gas. Gli aumenti dei costi dell’energia in Italia sono di gran lunga superiori a quelli degli altri Paesi europei: in Italia, tra ottobre 2010 e ottobre 2011, il prezzo del gas è aumentato del 12,2%, mentre nell’area dell’euro la crescita è stata del 10,1%. Più alti della media europea sono stati anche che gli aumenti dei prezzi di carburanti e lubrificanti, che tra ottobre 2010 e ottobre 2011 sono cresciuti in Italia del 17,4%, 3,3 punti percentuali in più rispetto al 14,1% dell’area euro. Da novembre 2010 a oggi, la benzina senza piombo ha segnato in Italia un aumento del 15,3%, mentre il prezzo del gasolio auto è salito, nello stesso periodo, del 22,1%.
L’Italia sta peggio del resto dei Paesi dell’Eurozona anche per quanto riguarda gli aumenti dei prezzi nel settore dei trasporti, che negli ultimi 12 mesi sono cresciuti del 7,7%, e cioè 3,2 punti in più rispetto all’aumento del 4,5% dell’area euro. In alcune zone d’Italia, poi, i prezzi dei trasporti hanno avuto incrementi superiori all’8%: la maglia nera va a Potenza con un aumento del 10,5%, seguono Venezia con il 9,1%, Verbania con il 9%, Trento con l’8,8%, Pescara e Piacenza con l’8,4%, Varese con l’8,1 e Mantova con l’8%.
Secondo i dati di Confartigianato, in Italia, ogni famiglia paga una bolletta energetica di 2.458 euro all’anno.
Redazione

sabato 19 novembre 2011

ARDEA,COMUNE VIRTUOSO....MA SENZA UN EURO.

Niente soldi? Niente benzina. Questo si sono sentiti dire dipendenti comunali e agenti della polizia municipale dal gestore che rifornisce il Comune. Questa mattina diverse auto sono rimaste ferme per mancanza di carburante, cosa questa che ha letteralmente lasciato “fermi al palo” diversi uffici comunali, con la prospettiva che, man mano che i serbatoi delle altre vetture si svuoteranno, l’intero parco auto sarà fermo. L’aspetto peggiore di questa vicenda è che saranno ferme anche le auto della polizia municipale, che già da questa mattina viaggiavano con la spia della riserva in riserva, rosso fisso. Già il fermo delle autovetture comunali si era verificato l’estate scorsa, quando a causa del ritardato pagamento delle polizza assicurative le auto erano rimaste bloccate nei vari parcheggi. Ancora una volta un grande disservizio per mancanza di soldi, mancanza che sta facendo fermare l’intera macchina comunale: gli uffici sono privi di toner, scarseggiano le risme di carta, e sempre per mancati pagamenti diverse ditte che hanno vinto gli appalti di opere pubbliche hanno fermato i lavori. Senza contare l’impossibilità per l’ufficio ambiente di trasferirsi nei nuovi uffici comunali dell’ex “Patio”, a Tor San Lorenzo, perché non è possibile pagare il contratto Enel per il relativo allaccio. Ormai fino alla fine dell’anno ci sarà carestia, l’unica “soluzione” è rilasciare, secondo legge, quante più concessioni edilizie possibili, purtroppo questo dovrà avvenire entro questo mese.
Da "Il Corriere della città"
E’ vero i Governi tecnici non sono un esercizio di democrazia, e Monti non è certamente un uomo di sinistra, ma bene hanno fatto le forze politiche a fare un passo indietro per il bene comune, proprio quel passo indietro che è stato un atto politico importante in favore dei cittadini e del proprio futuro.
Il Governo di emergenza nazionale è una scelta politica importante, per tutte le forze politiche e sociali. Ma l’imminente Governo, per non avvalorare la tesi degli attuali detrattori, dovrà porre in essere provvedimenti coraggiosi, solo così potrà essere ricordato positivamente dalla storia, dovrà essere in grado di archiviare una crisi di sistema e strutturale e con essa la “Seconda Repubblica”. Dovrà attuare delle scelte impopolari in campo di liberalizzazioni, abolire le corporazioni che tengono in ostaggio il Paese, ripensare ad una riforma dl mercato del lavoro in favore dei lavoratori e non delle grandi imprese, una patrimoniale che tolga agli evasori a favore dei meno abbienti e una legge elettorale che restituisca la sovranità ai cittadini.
Se così sarà, il premier Monti e l’Italia avranno vinto la sfida del progresso e del cambiamento, mettendo ai margini la plutocrazia, gli speculatori e le corporazioni del nostro Paese.

venerdì 18 novembre 2011

17-11-2011 14:17
La città ricorda il primo cittadino Martino Farneti
Quattordici anni fa la sua elezione a Sindaco di Ardea

Oggi 17 novembre di quattordici anni fa veniva eletto quello che ancora molti ricordano come il miglio sindaco che Ardea abbia mai avuto, Martino Farneti. A ricordarlo il giovane consigliere Danilo Petrella che dopo aver avuto esperienze politiche con altri primi cittadini ricorda il lavoro svolto con lui per il bene della collettività. Farneti già uomo delle istituzioni essendo all’epoca Vice Questore aggiunto della polizia di Stato, nonché esperto balistico di fama mondiale, capì da subito le esigenze del paese, infatti ricorda Petrella “a lui si deve se solo dopo sei mesi dal suo insediamento si inaugurò il depuratore di via Bergamo, a lui si deve si iniziarono le demolizioni per liberare il mare dal cemento, a lui si deve la rivoluzione sociale di far lavorare in prevalenza ditte del territorio, con lui si costituì ad Ardea la postazione fissa del 118 con annessa pista di atterraggio dell’elisoccorso e della protezione civile in via dei tassi con lui sindaco, si intrapresero tante e tante opere pubbliche. Ma soprattutto stabilizzò oltre quaranta cassaintegrati, dando ancora fiducia e speranza alle famiglie di Ardea, senza quel suo intervento gli uffici comunali sarebbero senza personale, grazie ai suoi concorsi se pur a tempo determinato oggi con il successivo avvento della legge 'Prodi' molti sono riusciti a restare in servizio a tempo indeterminato”.
Successivamente come assessore ai lavori pubblici portò a realizzazione l’asilo in zona Sant’Antonio progetto che iniziò con lui sindaco. Durante l’amministrazine Farneti fu debellato con il plauso dei commercianti il commercio dei “vu cumprà” sul lungomare. Farneti da poco residente ad Ardea fu scelto forse perché natio di Predappio, ma fedele uomo dello Stato, poteva dimostrare che si poteva risorgere dal dissesto finanziario appena finito, cosa che del resto fece risollevando il paese. Politicamente, dimostro quanto deleteria fu per il paese la precedente amministrazione retta dall’estrema sinistra con sindaco donna esponente del vecchio Pci, amministrazione che naufragò dopo soli sette mesi. Farneti risollevò le sorti di Ardea dando fiducia e speranza alla popolazione e forza al centro destra, lui iniziò l’ascesa del centro destra, che per anni ha vinto le elezioni adagiato sugli allori del suo encomiabile comportamento politico e del suo fare per la cittadinanza. Con Farneti l’illegalità era ai minimi termini, all’epoca la presenza della forza pubblica era più tangibile sul territorio. Petrella nel suo ricordo strettamente storico vuole ricordare un passato che senza uomini come Martino Farneti non potrà più ritornare.
Da : Il Faro On-Line
RISPOSTA Alle Sig.re DONATELLA F. e Laura Di Biagio -

Certo non spetta a me dare sicure risposte su come si è comportata e si comporta l’amministrazione comunale di Ardea nei confronti degli abitanti di Montagnano; senza voler sembrare irriverente però cerco di spiegare dove mi trovavo in quel periodo.

Il sottoscritto risiede, con tanti altri concittadini, nella Nuova Florida, lottizzazione nata alla fine degli anni cinquanta e regolarmente autorizzata dal comune di Pomezia, di cui Ardea era una frazione.

Va ricordato che la lottizzazione Nuova Florida, come la Nuova California, e tante altre, è del tutto legittima, a differenza di altre località che sono ancora di fatto lottizzazioni abusive, ove solo alcuni proprietari di abitazioni hanno legittimato urbanisticamente le loro case grazie alla legge 47/85, mentre le tantissime non sanate sono quindi ancora abusive.

Va ricordato agli abitanti di Montagnano che hanno acquistato un terreno prettamente agricolo, come risulta dagli atti di acquisto, a differenza di quelli della Nuova Florida che hanno acquistato terreni urbanisticamente edificabili senza alcun gravame, anche se dopo decenni hanno dovuto affrancare ingiustamente l’uso civico.

Proseguo ricordando alle Sig.re Donatella e Laura, che se la Nuova Florida oggi ha qualche servizio in più rispetto al NULLA (e ribadisco purtroppo nulla) che ha Montagnano, lo si deve alle lotte alle quali anche il sottoscritto, giovanissimo all’epoca, ha preso parte.

Colgo l’occasione per citargliene alcune.

Verso la metà degli anni sessanta i pochi pionieri della zona si riunirono e si costruirono le cabine elettriche a proprie spese per potersi far allacciare l’energia elettrica, successivamente negli anni settanta un manipolo di pionieri della zona (Centore, Cavola, Cervellini, Canali, e Migliorini) si recarono con l’allora sindaco Mario Zanettini a Roma presso il Ministero dei Lavori Pubblici a reclamare affinchè si asfaltasse viale Nuova Florida.

Le lotte continuarono con un comitato di quartiere costituito da persone alcune delle quali grazie a Dio ancor in vita; tutti insieme pacatamente si andava a manifestare in comune con lunghi cortei per ottenere l’acqua potabile, fogne, illuminazione, strade ecc

Sempre con tanta aggregazione e pacifiche manifestazioni portate avanti con risolutezza, siamo riusciti a farci portare in zona la rete per la metanizzazione, e nel frattempo durante un consiglio comunale, ove si doveva ratificare un fantomatico consorzio, ci presentammo tutti uniti e la ratifica fortunatamente fu ritirata, altrimenti avremmo pagato sia il consorzio che le tasse al comune.

Ancora va rammentato che si organizzò una sempre pacifica occupazione comunale ove i partecipanti restarono in comune tre giorni e tre notti, (e permettetemi un ricordo personale, ovvero la costante presenza sia di mio padre che fù l’organizzatore della protesta, sia del comandante Tullio Valeri il quale ha sempre dimostrato sensibilità per i problemi dei cittadini, dapprima come comandante della municipale e successivamente come consigliere ed assessore che ci sostenne fino alla fine).

Le lotte e le manifestazioni sarebbero tante, ed alcuni organizzatori e partecipanti oggi siedono nell’assise consiliare, come il figlio di Giulio Antinucci,(all’epoca presidente del comitato di quartiere) o sono stati assessori come Giovanni Catalucci.

Quindi noi non abbiamo mai elemosinato o piagnucolato nei confronti di quell’amministrazione che negava i nostri diritti, non abbiamo mai creduto alle false promesse di questo o quel politicastro che scende dal monte o viene dal mare attraversando valli e magari laghetti per promettere ad ogni inizio di campagna elettorale “monti, mari, valli e laghetti” soltanto per rubare voti, carpire la buona fede per poi farsi rivedere all’inizio della successiva campagna elettorale senza aver mantenuto nulla.

Alcuni politici si vantano di avervi concesso i vostri diritti, ma sono solo politicanti arrivisti ed opportunisti, galoppini dei loro referenti romani.

Non intendo fare del campanilismo, ed ancor meno la guerra dei poveri ma…realizzare dopo decenni, fognature, asfaltare strade, aprire una delegazione, una farmacia, altro non è che un atto dovuto e per questo non gli si deve neppure un grazie.

Illustre Donatella e Laura, vi va anche fatto notare come gli abitanti della Nuova Florida, in modo più intelligente di quelli di tante altre zone, hanno potuto ottenere quel poco che alla Nuova Florida è stato realizzato solo grazie all’unità dei residenti, i quali accortamente sono riusciti a far eleggere fin dalla prima legislatura un consigliere comunale, (Emilio Taborro che realizzò la prima scuola elmentare) e di seguito per ogni altra legislatura un consigliere e diversi assessori, senza contare che la zona ha espresso tre sindaci nelle persone di Antonio Maria Cogliandro, Martino Farneti e Roberta Ucci, cosa questa non di poco conto.

Purtroppo per voi, avete sempre creduto ai tanti cantastorie che, passate le elezioni, vi hanno lasciato nello stato in cui vi trovate e la prova tangibile delle mie affermazioni va vista con l’avvento ad assessore di un vostro concittadino, a me ideologicamente lontano, ma persona perbene ed interessata al bene del paese e soprattutto alla propria zona, quale Daniele Bosu.

E’ grazie soprattutto a lui se a Montagnano, dopo anni di promesse, siete riusciti a vedere asfaltate buona parte delle strade di Via Santa Marinella e via di Montagnano, e per l’impegno profuso da Bosu si è potuto concludere l’iter che vi ha portato ad ottenere la delegazione e la farmacia.(consapevole di essere un suo dovere resta a voi sconosciuto)

Per quanto riguarda le mancate promesse riportate nel libretto pre elettorale di cui la Sig.ra Donatella parla, devete chiedere spiegazioni al sindaco Carlo Eufemi, mentre per la mancata promessa del servizio pullmans chiedete a chi l’ha fatta.

Il sottoscritto non ha fino ad oggi ricoperto incarichi politici, il sottoscritto svolge la libera professione di geometra, oltre ad essere iscritto all’Ordine dei giornalisti dal 1995.

Per quanto riguarda i ringraziamenti delle 2000 persone contraccambio,(senza ironia) ma va anche comunicato che ho ricevuto i ringraziamenti degli altri 40.000 abitanti di Ardea i quali vogliono che finalmente venga costruito un depuratore a Montagnano e non che venga inserito nel patrimonio comunale, con l’approvazione del consiglio, un depuratore senza collaudo, che non si abbia il coraggio di farlo ispezionare dall’ARPA Lazio, dal N.O.E., del corpo forestale dello Stato e della capitaneria di porto, ed in ultimo ma non per ultimo senza il controllo della sezione ambiente della polizia municipale.

Ed infine è assolutamente opportuno notare ciò che sostenne in commissione il Lavori Pubblici il presidente Alberto Montesi, il quale si espresse negativamente per l’acquisizione di tale depuratore, che altro non è che un decantatore, collocato a meno di cinquecento metri dalle abitazioni.

Dello stesso parere è lo stesso dirigente all’urbanistica e lavori pubblici architetto Aristodemo Pellico, che in una riunione a Montagnano presente tanti politici e cittadini, vi spiegò la non fattibilità dell’acquisizione.

Montesi, come tanti altri consiglieri,(e per quello che conta anche il sottoscritto) è favorevole ad un nuovo depuratore e non all’acquisizione di rottami senza alcun collaudo, come anche spiega in un articolo l’attento consigliere Danilo Petrella.

Se chiedere di non sperperare denaro pubblico per acquisire opere di privati tra l’altro non collaudate e magari anche abusive, vuol dire essere impopolari, va bene, del resto è meglio una brutta verità che una bella bugia.

Luigi Centore
CONSIGLIO COMUNALE 18 NOVEMBRE 2011
Convocata la seduta del Consiglio Comunale per il giorno 18.11.11 alle ore 10,30 in prima convocazione straordinaria presso la sala del Centro Sociale Anziani “ Nuova Florida ” (via Reggio Calabria, 9 - Nuova Florida, Ardea) per la trattazione del seguente ordine del giorno:

Ordine del giorno
COMUNALE 18 NOVEMBRE 2011
Approvazione verbale seduta precedente;

Comunicazioni del Sindaco;

Mozioni - interrogazioni - interpellanze;

Esame o.d.g. della Consulta Giovanile del Comune di Ardea;

Proposta di accordo di programma e variante urbanistica di un’area in località Campo di Carne di proprietà della Ditta SECR SRL ai sensi della Legge 1150/42 e s.m.i. – Adozione Variante;

Regolamento dei Centri Sociali degli anziani di Ardea – Deliberazione del Consiglio Comunale n. 16 del 26/05/2011 - Sostituzione dell’art. 7 e introduzione dell’art. 7 bis del regolamento;

Conferimento cittadinanza onoraria di Ardea a Sua Eccellenza Monsignor Marcello Semeraro Vescovo della Diocesi suburbicaria di Albano;

Conferimento cittadinanza onoraria di Ardea a Sua Eccellenza il Prefetto Avv. Giuseppe Procaccini;

Delibera di Giunta Comunale n. 90 del 19/10/2011 avente ad oggetto “Variazione Bilancio di previsione 2011” – RATIFICA.

Modifica Commissioni Consiliari per ricomposizione gruppi consiliari;

giovedì 17 novembre 2011

Daniele Bosu
Lettera ai politici - I AVE A DREAM.Si io ho un sogno,quello di vedere l'Italia e il mio paese Ardea,governati da donne e uomini di altissime qualità morali e onestà intellettuali oltre che materiali,che comprendano che gia avere l'onore di amministrare è un grande dono che si riceve dai Cittadini ed è meraviglioso quando si riesce ad asfaltare una strada o a mettere 10 lampioni o ad allargare un ...asilo,perchè questo è il tuo mandato e il primo dei felici devi essere tu.
I ave a dream, perchè le parole non siano solo un seme di falsità e le azioni e i comportamenti,siano sempre rispettosi anche verso chi non ti ha dato il consenso o non ti da ragione in quello che è il tuo pensiero.
I ave a dream perchè con la rettitudine e l'onestà il nostro paese può VOLARE a beneficio di tutti e non lasciare un deserto di rovine,inseguendo solo l'arricchimento personale.
Daniele Bosu
I HAVE A DREAM 2 - Si io ho un sogno,quello di vedere la mia terra che si purifica,che ritorna a nuova vita e con lei l'uomo,oggi esistono sistemi evoluti di energie rinnovabili che possono fare questo,ogni Kw di energia che consumiamo manda in atmosfera una tonnellata di Co2,un'abitazione comune,di Kw ne consuma almeno 3.000 l'anno,ecco allora il riscaldamento terrestre che porta lo scioglimento ...dei ghiacciai,mentre il buco dell'ozono è sempre più esteso,gli incendi, gli uragani,e i temporali sono sempre più devastanti mentre l'uomo continua imperterrito a impoverire la terra.
I ave a dream - Fermare tutto questo anche se a piccoli passi si può e oggi possiamo contribuire anche noi,ognuno di noi,sfruttando il sole,il vento,e molto altro ancora,perchè la natura è vero che si ribella alle nostre nefandezze,ma contestualmente ci da energia gratuita,basta coglierla,cancellando gli egoismi di pensare solo a noi stessi,perchè il mondo non è di nostra proprietà ma di quelli che verranno e che sono i nostri figli,loro certamente faranno qualcosa per il cambiamento,per l'inversione di una rotta tragica,ma possiamo cominciare noi ad aprire nuovi orizonti per un mondo più pulito e più a misura d'uomo.
Daniele Bosu

CHI BUTTA TONNELLATE DI CIBO L'ANNO E CHI MUORE DI FAME

medici senza frontiera
la malnutrizione
e un nemico
spietato
che agisce
L’Italia, in queste ore, sembra un sogno. Un premier serio, austero, stimato dal resto del mondo. Un governo di ministri competenti, uomini e donne giusti al posto giusto. Un ministro della difesa e un ministro degli esteri che non potranno giurare al Quirinale perché rispettivamente a Kabul e a Washington. Tre donne a capo di dicasteri “maschili” come l’interno, la giustizia e il welfare. Un dicastero per la coesione territoriale e uno per l'integrazione, per dimenticare le tossine leghiste, dal secessionismo da carnevale ai rigurgiti xenofobi a base di ronde e medici spia. Professori, economisti, intellettuali, ambasciatori. Insomma esperti che non sono in “quota” di nessuno, non hanno padrini cui rendere conto ma hanno solo una (buona) reputazione da difendere con i fatti. E poi, partiti politici che - eccezion fatta per la Lega e per qualche residuo “estremista” di destra e di sinistra - usano toni morbidi e responsabili, pronti a mettere (almeno a parole, ma è già qualcosa) il bene comune davanti alle logiche da campagna elettorale, agli interessi di bottega, agli "elettorati di riferimento". Un dibattito pubblico incentrato sui “fatti”, sulle misure da prendere contro la crisi, sulle decisioni interne e internazionali, anziché sulle squallide intercettazioni di uno squallido sistema di potere o sulle vicende giudiziare del capo de governo. Conferenze stampa asciutte e senza sbavature, senza attacchi ai giornalisti, ai magistrati, ai comunisti, senza barzellette (per la verità Monti concede una battuta, ma è un po’ più raffinata di quelle che era solito dispensare il Cavalier Berlusconi).
Un sogno, sì. E magari domani ci sveglieremo, accorgendoci che il difficile inizia adesso, che i sacrifici scontenteranno qualcuno, che l’incanto del professor Monti potrebbe incrinarsi davanti alla dura realtà di un’Italia sull’orlo dell’abisso. E ricomincerà il Vietnam parlamentare, gli Scilipoti si godranno qualche altro minuto di immeritata popolarità, il Caimano tirerà fuori i denti ancora una volta. Intanto godiamoci questo momento. E gustiamoci, finalmente, il sapore di un paese normale.